Bandić… dottore o mattatore politico?

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Bandić… dottore o mattatore politico?

Se dovesse dipendere da voi, lo dareste il dottorato honoris causa a Bandić? Sembra che la risposta sia molto semplice, per tutti. L’unico problema è che per alcuni tale risposta è un secco no, mentre per altri è naturalmente un sì.
Lungi da noi voler cambiare l’opinione di chi legge, ma sarebbe interessante sapere perché avete preso una determinata decisione, quali motivazioni di fondo siano state davvero tenute in considerazione prima di scegliere la risposta. Perché appare arduo considerare valide le argomentazioni che sin qui i vari personaggi pubblici hanno portato all’attenzione della cittadinanza. In quest’ambito appare comunque del tutto ininfluente se ci siano o meno degli scandali legati al nome del primo cittadino zagabrese. Quello che c’interessa capire è se Bandić sia o meno meritevole di quel titolo di studio, da un punto di vista del suo sapere e dei contribuiti che ha dato allo sviluppo di un determinato settore. Iniziamo allora con il vedere di che dottorato stiamo parlando… perché se fosse un dottorato in scienze politiche sarebbe davvero il caso di conferirglielo a occhi chiusi, in quanto l’interessato ha dimostrato a più riprese di essere un asso in questo settore. Se si trattasse di un dottorato in fluttuazioni quantistiche, invece, il tutto non avrebbe senso.
Dunque, Bandić lo vogliono fare dottore in che cosa? In musica. Però. Fa il politico di professione, ma nel tempo libero è un musicista? Finora non erano in molti a saperlo. Cosa scontata, in quanto non è affatto un musicista. Ma allora di che si sta parlando? Presto detto, perché da sindaco di Zagabria, anni fa, ha finanziato il trasferimento dell’Accademia musicale in un nuovo edificio. Benissimo, ma questo cosa c’entra con il dottorato? Siamo arrivati al dunque. Vada per un riconoscimento di qualche tipo, una targa, magari anche d’oro se proprio si vuole. Ma non scomodiamo la scienza e i dottorati ad honorem ogni volta che un politico finanzia il trasferimento di un’istituzione in un nuovo palazzo, per carità.

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