Largo alle giovani donne: l’esempio di Elisa e Lodovica

Avanza una nuova generazione di personaggi che con il proprio successo rende omaggio al mondo dell’esodo

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Largo alle giovani donne: l’esempio di Elisa e Lodovica

La giovane Elisa Manzutto, nipote di esuli è diventata presidente della Famiglia umaghese e continua con Armonie d’autunno in Sala Rovis a Trieste, a organizzare appuntamenti musicali, a immaginare occasioni d’incontro coinvolgendo altri giovani, proponendo una cultura elevata e trasversale che coinvolge anche l’Istria.
Lodovica Becich di San Servolo, di famiglia con radici in quel di Zara, ha portato a casa un’importante affermazione nel mondo dell’equitazione della Regione Veneto. Sono due esempi di giovani donne che continuano a rappresentare l’eccellenza di un popolo sparso, quello dell’esodo ma coinvolto nel costruire nuovi scenari. Dedichiamo questa pagina a queste due giovani e ai loro successi.
Unite dalla musica
“La stagione concertistica Euterpe, organizzata dalla Famiglia Umaghese, in collaborazione con al Società Ginnastica Triestina e la Pro Senectute, si è aperta sabato 26 ottobre 2019, alle ore 20.30, presso la Sala Rovis di Trieste ha visto protagonista il gruppo vocale femminile Ad Libitum della Comunità degli Italiani di Verteneglio”, racconta Elisa Manzutto, musicista, che ha voluto iniziare questo percorso con un programma di brani appartenenti al genere popolare, alla musica cantautorale per approdare infine a sonorità d’ispirazione pop.
“Le Ad Libitum, con la loro scaletta musicale si sono dimostrate capaci di coinvolgere un pubblico variegato e di incontrare il gusto musicale dei presenti. Mi piace ricordare che nell’intervento di apertura la Presidente della Pro Senectute ha sottolineato l’importanza dei benefici della musica nella terza età e dell’incontro tra generazioni attraverso l’esibizione di giovani artisti”.

Elisa Manzutto (a sinistra) all’inaugurazione dei concerti con la direttrice della Prosenecture, Annalisa D’Errico

Ma secondo te qual è la finalità più importante alla quale tendere?
“Secondo me è la necessità della riscoperta del senso di comunità e del legame con il territorio di origine. Questi intenti si sono fusi benissimo nel concerto dell’ensemble di Verteneglio. A confermare il gradimento del pubblico è stato il caloroso applauso degli astanti, che hanno acclamato il bis, hanno incoraggiato le ragazze: in questa occasione si sono esibite in formazione ridotta e in assenza della loro direttrice Lora Pavletic. Nonostante ciò, hanno intonato anche un ultimo brano, Con te partirò di Andrea Bocelli. Entusiasta il pubblico e gli organizzatori, che già auspicano un loro ritorno nella stagione 2020-2021”.
L’incontro è stato reso possibile grazie al supporto del Presidente della Ginnastica Triestina, Massimo Varrecchia, della Presidente della Pro Senectute, Annalisa D’Errico, del fotografo Lorenzo Campolongo, di Radio Nuova Trieste, media partner del concerto, e del segretario della Famiglia, Andrea Ferrarato, che ha curato la veste grafica e ha coadiuvato la presidente Manzutto nella campagna promozionale.
Tra le esecuzioni più apprezzate Adiemus di Karl Jenkins, brano caratterizzato da vocalizzi. Tratto da Songs of Sanctuary, è particolarmente noto in Italia per essere stato utilizzato per anni nella trasmissione televisiva Ciao Darwin. Hanno riscosso notevole favore da parte del pubblico anche Madrigale e Ponti d’argento, “composti in base al modello della scala istriana – spiega ancora Elisa Manzutto –, che viene utilizzata solamente nella Regione Istriana e in quella Dalmata. Questa peculiarità musicale è oggi protetta dall’Unesco. Compositore ad aver usato questa scala, a cavallo tra la prima e la seconda metà del XX secolo, è stato il musicista istriano Ivan Matetich Ronjgov. I due madrigali sono stati scritti da Nello Milotti, importante compositore e dirigente connazionale di Pola. ‘Limu limu lima lille lasse’ è il titolo scioglilingua di una magnifica ninna nanna svedese che le Ad Libitum hanno imparato in occasione di una loro trasferta scandinava. È un canto tradizionale e l’interpretazione delle ragazze è stata particolarmente elogiata anche dagli svedesi per la pronuncia e l’interpretazione. La parentesi pop con Viva la Vida dei Coldplay e Daft Punk nell’arrangiamento del gruppo a cappella americano Penthatonix ha accolto il favore dei più giovani. Il concerto si è chiuso con ‘L’ultimo pastore’, un canto particolarmente caro alle ragazze in quanto è stato intonato in occasione di un incontro corale tenutosi a Marano Vicentino nel novembre del 2017 assieme ad altri due cori: il coro ospitante, ossia il coro maschile Ciclamino e il coro maschile di Toano, in provincia di Reggio Emilia. Sono stati proprio due coristi di quest’ultimo ensemble a comporre il brano”.
I prossimi incontri?
“Il secondo concerto andrà in scena sabato 16 novembre 2019, alle ore 20.30, con un programma dal titolo ‘Da soli fino al duo da camera’, a cura di Paolo Martino Delmarco, violino, e Adelajd Zhuri, pianoforte. I musicisti, entrambi formatisi brillantemente presso il Conservatorio
Tartini di Trieste presenteranno musiche di Mozart, Debussy, Glinka-Gryaznov e Franck. Tutti i concerti di terranno presso la Sala Rovis, in via della Ginnastica 47, Trieste, e saranno a ingresso libero”.

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