Zara. Monumenti culturali elemento importante dello sviluppo cittadino

Nell’ex chiesa e convento di San Nicolò a Zara è stato inaugurato il Centro educativo e di presentazione per l’archeologia sottomarina

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Zara. Monumenti culturali elemento importante dello sviluppo cittadino
La chiesa restaurata di San Nicolò a Zara. Foto: Dino Stanin/PIXSELL

In seguito alla conclusione dei lavori di rinnovo e rivitalizzazione del complesso dell’ex chiesa e convento di San Nicolò di Zara, è stato inaugurato il Centro educativo e di presentazione per l’archeologia sottomarina che opererà nell’ambito del Centro internazionale per l’archeologia sottomarina dell’UNESCO a Zara.

Un progetto del valore di 4 milioni
Si tratta di un progetto del valore di 4 milioni di euro, realizzato dal Centro internazionale per l’archeologia sottomarina e cofinanziato tramite il Fondo europeo per lo sviluppo regionale nell’ambito del programma “Restauro del patrimonio culturale nel territorio urbano di Zara” in seno al Programma operativo Concorrenzialità e coesione 2014-2020, su iniziativa del Ministero della Cultura e dei Media e con il sostegno della Città di Zara. Il nuovo Centro zaratino è stato inaugurato dalla rappresentante del premier Andrej Plenković, la ministra Nina Obuljen Koržinek e il ministro dello sviluppo regionale e dei fondi UE, Šime Erlić.
Dopo aver ringraziato tutti coloro che hanno intessuto il loro sapere e la loro competenza nel restauro di un complesso di valore unico, la ministra si è detta compiaciuta per il fatto che il progetto sia stato avviato e completato in sinergia con il Centro internazionale per l’archeologia sottomarina, la Città di Zara e il Ministero della Cultura e dei Media.
“Con progetti di questo tipo dimostriamo quanto sia proficuo rivitalizzare il patrimonio culturale e come i monumenti culturali possono diventare un elemento importante dello sviluppo cittadino”, ha dichiarato la ministra, aggiungendo come con gli spazi rinnovati si aprono delle opportunità aggiuntive di attività scientifiche, educative e culturali in questo centro di ricerca unico, uno dei 25 centri UNESCO nel mondo nel campo della cultura e per il momento l’unico centro UNESCO operante in Croazia. Ha ringraziato in particolar modo gli esperti del Centro internazionale per l’archeologia sottomarina (MCPA) che con il loro lavoro hanno assicurato il rinnovo dello status di Centro di seconda categoria nella tutela del patrimonio culturale sottomarino nel mondo, il che è stato confermato nel 2022 nell’ambito di un processo di valutazione di esperti europei al Comitato esecutivo dell’UNESCO.

Un omaggio a Valter Dešpalj
“Mi fa piacere che la nuova vita di questo complesso inizi con un omaggio a Valter Dešpalj”, ha sottolineato Nina Obuljen Koržinek, ricordando il grande personaggio della scena musicale croata e il concerto che è stato eseguito in suo onore in serata. Ha rimarcato pure l’importanza dell’MCPA per quanto riguarda il suo contributo alla ricerca dell’archeologia sottomarina sulla scena internazionale. Ha ricordato anche il periodo in cui assieme all’ex ministro Jasen Mesić ha lavorato con l’ex ministro della Cultura, Božo Biškupić, partecipando alle trattative relative alla Convenzione UNESCO sulla tutela dell’archeologia sottomarina. “La Croazia ha appoggiato fortemente dal punto di vista politico la Convenzione al fine di portare a un nuovo livello la tutela dell’archeologia sottomarina. Ciò è stato confermato successivamente attraverso la rapida ratifica della Convenzione e la costituzione dell’MCPA”, ha sottolineato la ministra. Ai presenti si sono rivolti anche il presidente della Regione di Zara, Božidar Longin, il sindaco di Zara, Branko Dukić, il direttore dell’ufficio regionale per la scienza e la cultura UNESCO, Siniša Šešum e il direttore del Centro internazionale per l’archeologia sottomarina di Zara, Mladen Pešić.

L’allestimento del Centro internazionale per l’archeologia sottomarina (MCpa).
Foto: Dino Stanin/PIXSELL

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