Viaggio oltre i confini anche con l’esperanto

Sabato pomeriggio, nella sede della Comunità degli Italiani di Fiume, l'incontro degli esperantisti triestini e fiumani

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Viaggio oltre i confini anche con l’esperanto

La sala mostre della Comunità degli Italiani di Fiume, ha ospitato un incontro all’insegna della poesia dialettale intitolato “Per esperanto trans la limoj” (Con l’esperanto oltre i confini), organizzato da Ana Alebić – Juretić, Boris Di Costanzo, Melita Sciucca e Elda Doerfler con il supporto finanziario del Dipartimento per la cultura della Città di Fiume.

 

La manifestazione nasce dalla proficua collaborazione tra gli esperantisti fiumani e triestini, che hanno deciso di tradurre per l’occasione, pubblicandoli in un libriccino, alcuni versi di poeti dialettali nella lingua che seppur artificiale, creata a tavolino partendo dalle parole e dalle regole grammaticali di altre lingue, si avvale di essere internazionalmente nota e di travalicare ogni confine.

L’incontro è stato organizzato in collaborazione con la Società esperantista fiumana, la più longeva in Croazia. La sua nascita risale infatti al lontano 1907, quando venne fondata da Edoardo Springhetti e di cui fu nominato presidente il conte ungherese d’Orczy.

Dopo il benvenuto di Melita Sciucca, presidente della CI, al pubblico si sono rivolti Elda Doerfler, a nome dell’ Associazione triestina, e Boris Di Costanzo. presidente degli esperantisti fiumani, dopodiché sono stati presentati nell’ordine i versi di Tiziana Dabović, Boris Pangerc, Laura Borghi Mestroni, Edda Vidiz, Ricciotti Stringher, Virgilio Gotti e Nirvana Ferletta recitati rispettivamente in dialetto fiumano e triestino e reinterpretati da Elda Dolfler, Goran Krapić e Leo Nenadich in esperanto. Tramite la piattaforma Zoom, all’evento è intervenuta anche Edvige Tantin, presidente dell’Associazione esperantista triestina. La serata si è conclusa con un piacevole momento conviviale allietato da Dorian Mataija che ha eseguito al pianoforte dei bellissimi evergreen.

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