Viaggio nel patrimonio artistico-letterario

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Viaggio nel patrimonio artistico-letterario

FIUME Si presenta come una specie di viaggio attraverso storia, letteratura, religione, arte e musica l’edizione aprile/giugno 2018 de “La battana”, la rivista trimestrale di cultura pubblicata dalla Casa editrice EDIT, che raccoglie i contributi di scrittori e intellettuali italiani, ma non solo, intorno a un’ampia gamma di temi letterari e culturali. Come rilevato nella premessa dalla caporedattrice Corinna Gerbaz Giuliano, il viaggio virtuale proposto nell’ultimo numero della rivista, permette al lettore di tuffarsi nel mondo della storia, della letteratura, della religione, dell’arte e della musica.

Articolato tra saggi e recensioni, il numero 208 offre anche stavolta un angolo dedicato alla musica. La sezione “Saggi” si apre con il contributo di Francesca Bulian, giovane ricercatrice fiumana con sede a Bologna ed esperta in geologia e territorio, dal titolo “Influenza culturale del clima: come i cambiamenti climatici degli ultimi 8.000 anni condizionarono la vita umana”. L’autrice fa riflettere il lettore su alcune questioni e sostiene che: “Letteratura, usi, costumi e arte sono da sempre stati parti fondamentali della vita dell’uomo, ma non sempre si sono evoluti soltanto in base a esigenze culturali, religiose o politiche. Un fattore che ha giocato fin dai tempi più remoti un ruolo molto importante e fondamentale sia nello sviluppo di culture diverse, religioni, tendenze politiche, ma anche letterarie e artistiche, e al tempo stesso anche nell’evoluzione dell’uomo, è stato senz’ombra di dubbio il clima”. Il secondo contributo dal titolo “La voce del narratore in
Senilità
di Italo Svevo”, è opera del giovane autore lombardo Leonardo Bassanini, che nutre una passione per le lettere e per la musica. Il saggio si propone di indagare il linguaggio e le strutture narrative del secondo romanzo sveviano. Attraverso l’analisi del linguaggio e delle strutture narrative di “Senilità”, avvalendosi degli strumenti della critica formalista e strutturalista, l’autore ha cercato di sottolineare come tali dispositivi narrativi concorrano alla definizione di significato, aiutino a chiarire le intenzioni di Svevo e, in definitiva, a fornire un’interpretazione del messaggio letterario. A chiudere la sezione è il contributo di Marijeta Tićak, studentessa magistrale di Storia dell’arte e Lingua e letteratura italiana presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Fiume, dal titolo Leon Battista Alberti, una figura eclettica dell’Umanesimo. Le opere di uno degli architetti e letterati più importanti del primo Quattrocento, segnarono il periodo in cui visse, ma il loro significato non diminuisce neanche al giorno d’oggi.
La sezione dedicata alla musica rende omaggio al compositore Robert Schumann. L’autore del contributo è il Maestro Adriano Bassi.
Tre le recensioni in chiusura della rivista. La prima, scritta da Enzo Santese, analizza la pubblicazione di Giuseppe Mariuz, “Sangue tra le primule”, del 2017. La seconda, di Gianna Mazzieri Sanković, indaga sull’opera di Giovanni Stelli, “Storia di Fiume. Dalle origini ai giorni nostri”, del 2017, mentre nella terza Vittorio Filippi illustra il volume di Giacomo Scotti, “Matvejević e io, due marinai” del 2017.
Questo numero della “Battana” è anche un omaggio alla compianta pittrice, grafica e art director dell’EDIT, Daria Vlahov Horvat, venuta a mancare prematuramente nel 2013. La copertina riproduce un suo suggestivo quadro astratto senza titolo, mentre le pagine interne presentano otto lavori in acrilico su tela.

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