Trieste. La pittura croata tra astratto e figurativo (foto)

Trieste. Inaugurata al Museo Revoltella la mostra in occasione della Festa nazionale della Repubblica di Croazia

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Trieste. La pittura croata tra astratto e figurativo (foto)
Le autorità che hanno partecipato all’inaugurazione della mostra. Foto: Roni Brmalj

È un evento espositivo di altissimo livello artistico e culturale la mostra di pittura contemporanea croata “Tra astratto e figurativo” inaugurata questa sera al Museo Revoltella di Trieste. Il progetto espositivo, realizzato congiuntamente dal Padiglione artistico e dal Museo nazionale di Arte moderna di Zagabria in collaborazione con il Museo Revoltella, è stato presentato in occasione del 30.esimo anniversario del riconoscimento internazionale della Repubblica di Croazia e dei rapporti diplomatici tra Croazia e Italia, nonché della Festa nazionale della Repubblica di Croazia. L’allestimento comprende i lavori di 19 artisti, che si presentano con 32 opere d’arte realizzate negli ultimi 30 anni. Come rilevato dall’assessore alla Cultura di Trieste, originario di Umago, Giorgio Rossi, la mostra di artisti croati è l’ennesima testimonianza della proficua collaborazione del Museo Revoltella con la comunità croata e di uno straordinario rapporto culturale. Ha rilevato, inoltre, che “Tra astratto e figurativo” è il secondo progetto espositivo incentrato sulla scena artistica croata nell’arco di un anno.
Il Console generale di Croazia a Trieste, Nevenka Grdinić, ha ricordato il percorso verso l’indipendenza e la democrazia intrapreso dalla Croazia trent’anni fa e rimarcato l’importanza del 15 gennaio 1992, data in cui la Croazia venne riconosciuta come Stato sovrano, democratico e indipendente, per la storia croata. La direttrice del Padiglione artistico di Zagabria, Jasminka Poklečki Stošić, si è detta felice di poter presentare un nuovo progetto espositivo relativo all’arte croata al Museo Revoltella, dopo il successo conseguito l’anno scorso con la mostra delle artiste croate dal 19.esimo secolo ad oggi. Ha pure ribadito il difficile momento in cui si trova il Padiglione artistico, che due anni fa è stato chiuso in seguito ai gravi danni subiti durate il terribile terremoto nel marzo 2020. Ha pure spiegato che, al fine di proseguire con l’attività espositiva, il Padiglione presenta i suoi progetti in altri spazi, all’estero e così anche al Museo triestino. Branko Franceschi, direttore del Museo nazionale di Arte moderna di Zagabria, si è soffermato sull’allestimento. Ha ricordato che l’arte croata è un segmento molto importante della cultura croata, mentre alla presente mostra il focus è sulla pittura, che negli ultimi tre decenni si è vista rinascere, soprattutto con la riaffermazione prepotente della figurazione nell’espressione artistica.
Alla cerimonia d’inaugurazione della mostra hanno presenziato anche Davorka Šarić, console croata a Trieste e diverse autorità, tra cui il presidente del Consiglio comunale di Trieste, Francesco Panteca e i rappresentanti della Comunità croata di Trieste.

Foto: Roni Brmalj

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