Rovigno. Conservare il patrimonio culturale della CNI mediante il linguaggio

Seminario di aggiornamento professionale per docenti ed educatori prescolari

0
Rovigno. Conservare il patrimonio culturale della CNI mediante il linguaggio
La conferenza tenuta da Fulvio Šuran. In fondo a sinistra la consulente Gianfranca Šuran. Foto: ROBERTA UGRIN

Nella ricorrenza della 23.esima Settimana della lingua italiana nel mondo, che quest’anno ha come tema portante “L’italiano e la sostenibilità”, è stato organizzato dall’Agenzia per l’educazione e la formazione (AZOO) della Croazia in collaborazione con la CI “Pino Budicin” di Rovigno, il Seminario di aggiornamento professionale dalla durata di due giornate, dal titolo “Settimana della lingua italiana. Implementazione del Curricolo disciplinare di Lingua italiana/Lingua e letteratura italiana con particolare riferimento agli esiti mirati alla considerazione della lingua italiana e della letteratura della CNI quali veicoli trasmissivi e divulgativi dell’identità nazionale italiana” che si è svolto presso la Sala maggiore della CI locale.

Il programma articolato della prima giornata del Seminario di aggiornamento professionale nazionale è stato dedicato ai docenti di lingua e letteratura italiana delle scuole elementari e medie superiori della CNI e agli educatori prescolari.

Comunicazione nella madrelingua
La tematica dell’aggiornamento professionale ovverosia “L’italiano e la sostenibilità” è stata durante la prima giornata lavorativa declinata sia in chiave storico-linguistica, sia ponendo l’accento sulle forme espressive del teatro e della scrittura creativa, con l’intento di avvicinare i docenti alle esigenze sempre più complesse degli alunni. Si è inoltre cercato durante il seminario di rafforzare la consapevolezza dell’importanza dell’uso della lingua madre e di quanto il linguaggio sia lo strumento più potente per la conservazione e lo sviluppo del patrimonio culturale della CNI, curando e tramandando la tradizione linguistica, letteraria e quella culturale, promuovendo una comunicazione attiva nella lingua madre al fine di incoraggiare e riconoscere la diversità linguistica e il multilinguismo nell’istruzione incentivando la lettura nella madrelingua italiana.

Seguire le nuove tecniche didattiche
Il programma del Seminario è stato introdotto e presentato da Gianfranca Šuran, consulente superiore per la CNI dell’Agenzia per l’educazione e la formazione. “Gli argomenti che verranno trattati durante la durata del Seminario di aggiornamento sono molto trasversali, soprattutto per i docenti di lingua italiana che nelle nostre scuole sono i principali catalizzatori di tutte le attività, incluse quelle progettuali che vengono svolte nell’arco dell’anno scolastico”, ha detto Gianfranca Šuran concludendo il suo intervento con l’auspicio per un futuro volto al rafforzamento e alla presentazione dell’identità della CNI in una chiave più moderna e alternativa che riesca a far breccia tra le generazioni più giovani seguendo le nuove tecniche didattiche ex cathedra.

Lettura e fantasia
Hanno avuto luogo poi ben quattro sessioni lavorative seguite con attenzione dai docenti presenti in sala.
Fulvio Šuran, docente all’Università “Juraj Dobrila” di Pola e alla Facoltà di Scienze della formazione, per l’occasione ha presentato “Libri del mistero – Il mistero dei libri scomparsi: i libri come prova della genialità e della stupidità umana (Solo per gli amanti dei libri)”. L’intervento è stato colmo di nozioni legate al prospettivismo, all’alchimia e ai suoi manoscritti ricchi di immagini e curiosità legate all’Istria medievale. Si è parlato inoltre di concetti quali il realismo magico che ha trovato spazio nelle opere degli scrittori Gabriel García Márquez, Italo Calvino e Haruki Murakami. L’importanza della letteratura e dei libri, che sta racchiusa nella scienza della bibliosofia, è intesa come ottimo presupposto per la creazione di un’ampia cultura che ciascun individuo dovrebbe essere incoraggiato a coltivare sin dalla tenera età, risvegliando il seme di un’innata curiosità, fantasia e immaginazione.

Educare al teatro
È seguito l’intervento di Elena Brumini, attrice del Dramma Italiano del TNC “Ivan de Zajc” di Fiume, la quale ha presentato il tema “L’importanza del teatro nello sviluppo dell’intelligenza emotiva dei bambini in età prescolare” attraverso gli importanti concetti quali l’intelligenza emotiva, necessaria per la comprensione e la connessione con gli altri. “L’educazione teatrale sviluppa una creatività nel risolvere i problemi, sviluppa l’empatia, il rispetto e l’interesse per le culture e le opinioni diverse. Con la frequente partecipazione dei bambini a vari spettacoli teatrali adatti alla loro età, e al contrario della TV, si sviluppa maggiormente l’attenzione e la pazienza, e si apprende un nuovo metodo di comunicazione. Facendo teatro inoltre, si acquista fiducia in sé stessi e si sfidano le insicurezze”, ha spiegato l’attrice sottolineando il fatto che i bambini hanno bisogno di fantasticare per poter pensare, giocare, creare e svilupparsi.
Il seminario è proseguito con Petra Bernarda Blašković, direttrice del Dramma del TNC di Osijek, che ha tenuto per l’occasione la relazione plenaria intitolata “L’educazione teatrale come strumento pedagogico” seguita dal laboratorio “L’educazione teatrale come strumento pedagogico e i giochi teatrali a scuola”. Durante la relazione, sono state illustrate dalla relatrice, attrice professionista, alcune nuove strategie e approcci pedagogici utili nel lavoro con i bambini, plasmando il loro futuro attraverso l’utilizzo di metodologie pedagogiche innovative e coinvolgenti.
“L’educazione teatrale può essere integrata in vari aspetti del curriculum scolastico, consentendo ai bambini di applicare ciò che hanno imparato in altre materie. Il teatro favorisce l’apprendimento delle lingue attraverso l’interpretazione di dialoghi e la pratica della pronuncia”, ha spiegato Petra Bernarda Blašković.
Durante il laboratorio “L’educazione teatrale come strumento pedagogico e i giochi teatrali a scuola” sono stati forniti ai docenti alcuni strumenti pratici per integrare giochi teatrali nell’insegnamento scolastico, utili per la comprensione del loro valore educativo e imparare come adattarli alle diverse fasce d’età dei bambini, ai diversi livelli di apprendimento e alle materie d’insegnamento, seguiti da un lavoro di gruppo tra docenti e una discussione costruttiva volta all’implementazione delle competenze pratiche didattiche acquisite.
La prima è stata una giornata intensa e istruttiva, che ha offerto ai partecipanti un quadro della situazione attuale sulla lingua italiana, offrendo nuovi spunti e idee da quali poter attingere e mettere in pratica già da domani con quelle che sono le generazioni del nostro futuro. La seconda e ultima giornata del Seminario si terrà quest’oggi dalle 12.30 alle 18.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display