«Calegaria» in un concerto applauditissimo

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«Calegaria» in un concerto applauditissimo

BUIE | Spettacolare concerto del gruppo musicale “Calegaria”, operante in seno alla CI di Capodistria, organizzato nel fine settimana dalla Comunità degli Italiani di Buie presso il Teatro cittadino locale. Ad accogliere gli ospiti è stata la presidente del sodalizio, Eliana Barbo, che ha ringraziato l’Unione Italiana, grazie alla quale è stato possibile realizzare l’evento.

Il complesso ha proposto una carrellata delle più belle canzoni conosciute nel territorio, quali “Cecilia”, “E la rosa”, “Varda che note splendida”, “La rosada”, “Vuoi che ti compri”, “Il barcarolo”, “Varda la luna”, “La vieta”, “Sete pasi” e molte altre ancora, tra le quali “Cara Gina”, proposta dal cantante solista Stefano Hering, dedicata al compianto Stojan Stanković Stole.
Il gruppo “Calegaria” di Capodistria, conosciuto quale cultore della tradizione musicale popolare in lingua istro-veneta, è una formazione nata a Capodistria, al fine di ridare voce a una delle radici culturali tipiche della città. Prende il nome dalla suggestiva via principale del centro storico, intitolata agli antichi calzolai, che un tempo vi tenevano bottega. Il gruppo presenta le musiche della tradizione istriana in una forma che, pur rispettando le melodie originali, è più vicina alle sonorità e al gusto musicale del presente. Oltre agli strumenti tipici, sono quindi impiegati basso, batteria, percussioni, chitarra e tastiere, seguendo un’idea precisa: proporre nuova musica popolare (tradizionale) e renderla fruibile a un maggior numero di persone.

La musica per stare insieme

La musica diventa così spunto per cantare, ballare, ridere e stare insieme, un rapporto dinamico della gente con la propria cultura. Il gruppo, attivo nell’ambito della Comunità degli Italiani “Santorio Santorio” di Capodistria, ha inciso ben tre CD, che propongono un approccio musicale moderno, per rivitalizzare in chiave contemporanea canti e musiche del ricco patrimonio tradizionale di questa e delle regioni limitrofe, aperto alle giovani generazioni e orientato a un dialogo plurietnico e multiculturale, nel rispetto delle diverse componenti istriane. Con gli anni, gli orizzonti si sono ampliati e vi si trova una maggiore varietà linguistica e melodica, tale da rispondere anche alle esigenze di un pubblico più vasto, nonché fedele sostenitore dei “Calegaria” ai concerti in Slovenia, Croazia e Italia. I componenti sono Leonardo Klemenc (tastiere, mandolini, voce), Stefano Hering (voce), Sergio Settomini (basso elettrico), Jadranko Oblak (fisarmonica, voce), Valentin Destradi (batteria) e Danilo Fermo (chitarre) che per l’occasione buiese è stato sostituito da Dražen Petek. Formato da Lean Klemenc all’incirca dodici anni fa, dal 2007 al 2010 i Calegaria incidono due riusciti CD.
La prematura scomparsa del cantante Stojan Stanković “Stole”, ha imposto una pausa di riflessione al gruppo, che ha dovuto fare a meno anche del batterista Ivo Marc. Completati i ranghi con Stefano Hering come voce solista e Valentin Destradi alle percussioni, hanno proposto due anni fa una nuova raccolta di canzoni, che ha fatto “sold out” alle presentazioni nell’Istria slovena.

Intermezzo con la Filodrammatica

È stata una serata particolare, che ha visto come intermezzo un lavoro teatrale proposto dalla CI di Buie. La sezione della Filodrammatica ha così calcato il palcoscenico e riproposto la commedia “Un terno al loto val ben una mesa”, messa in scena in occasione della Rassegna teatrale “Su e so pel palco”, nell’ambito del Festival dell’Istroveneto, manifestazione organizzata dall’Unione Italiana, in collaborazione, con il sostegno e con il patrocinio della Città di Buie, dell’Assessorato alla Cultura della Regione Istriana, dell’Università Popolare di Trieste e della Regione Veneto.
Lo spettacolo ha messo in risalto la grande maestria degli interpreti, in scena con una commedia che allo stesso tempo propone musiche popolari, brevi monologhi e tradizioni buiesi doc. Puntuale l’apprezzamento del pubblico, che si è divertito e ha premiato gli interpreti con calorosi applausi.
Presenti in sala, tra gli altri, numerose autorità, quali il sindaco di Buie, Fabrizio Vižintin (e consorte), la vicesindaco nonché presidente della CI di Momiano e vicepresidente dell’Assemblea dell’UI, Arianna Brajko, la soprintendente dei beni culturali per la Regione istriana, Lorella Limoncin Toth, la presidente della CI di Buie, Eliana Barbo, il Comitato dei garanti, la vicepresidente della GE della CI buiese, Rosalba Michelizza Stanković, nonché consorte del compianto Stole, che il complesso non manca mai di ricordare in ogni suo concerto.

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