Radmila Matejčić. Un convegno celebrativo a cent’anni dalla nascita

Avrà luogo il 24 e 25 novembre al Dipartimento di Storia dell'arte della Facoltà di Lettere e Filosofia di Fiume la due giorni scientifica «Studium et ardor»

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Radmila Matejčić. Un convegno celebrativo a cent’anni dalla nascita
La Facoltà di Lettere e Filosofia di Fiume. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Avrà luogo giovedì e venerdì, 24 e 25 novembre, alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Fiume, il Convegno “Studium et ardor” in occasione del centesimo anniversario della nascita della rinomata storica dell’arte e archeologa Radmila Matejčić (Banja Luka, 1922 – Fiume, 1990). L’evento è organizzato dalla Cattedra per l’arte della prima età moderna in seno al Dipartimento di Storia dell’arte della Facoltà di Lettere e Filosofia.
Il Convegno verrà inaugurato giovedì, 24 novembre alle ore 10.30. A dare il benvenuto ai presenti saranno il preside della succitata Facoltà, Aleksandar Mijatović, la rettrice dell’Università di Fiume, Snježana Prijić-Samaržija e il vicesindaco di Fiume, Sandra Krpan. La storica dell’arte Daina Glavočić proporrà un ritratto di Radmila Matejčić e del suo lavoro, mentre la storica dell’arte e docente Nina Kudiš parlerà del contributo di Matejčić alla conoscenza dell’arte barocca in Istria e nel Litorale croato. Farà seguito l’inaugurazione della mostra dedicata a Radmila Matejčić, alla quale verrà pure intestata la sala 207 della Facoltà.
Alle ore 12 si proseguirà con le relazioni degli studiosi sul tema “Sacro e profano, funzione e forma: l’architettura della prima età moderna”, che vedrà gli interventi di Dubravka Botica (“Ricerca sull’architettura barocca in Croazia – i contributi di Radmila Matejčić e Anđela Horvat”); Ivana Prijatelj Pavičić (“Un contributo alla ricerca della diffusione della pianta centrale delle chiese gesuite nel barocco: due chiese tipologicamente simili in due punti d’Europa – la Cattedrale di San Vito a Fiume e il santuario di Ignazio Loyola a Gipuzcoa”) e Renata Novak Klemenčič, che parlerà della facciata del Duomo di Capodistria.
Faranno seguito Sylvia Stegbauer (“L’architettura delle comunità religiose nel XVII e XVIII secolo nella Stiria”), Petar Puhmajer, che parlerà del vocabolario stilistico dell’architettura profana del XVIII secolo a Fiume, mentre Ivan Braut presenterà una relazione sulla chiesa dei SS Filippo e Giacomo a Novi Vinodolski. La prima giornata si concluderà con il tema “In legno e marmo – la scultura del XVII e XVIII secolo”, nell’ambito del quale interverranno Vlasta Zajec (“Gli altari lignei in Istria prima e dopo Radmila Matejčić”); Damir Tulić (“La scultura veneziana intorno al 1690: il caso dello scultore e costruttore di altari Bernardo Tabacco”); Mario Pintarić (“Lo scultore veneziano Alvise Tagliapietra in Istria e nel Litorale croato”) e Martina Ožanić, che parlerà dell’altare principale nella chiesa di Santa Margherita a Buccari. Verrà in seguito presentato il gruppo di ricerca per il XVIII secolo – IGOS.
Venerdì, 25 novembre, alle 9.50 si proseguirà con il tema “Maestri, opere e modelli: la pittura del XVII e XVIII secolo”. Interverranno Ana Šitina, che illustrerà un nuovo sguardo sui dipinti di Giovanni Laudis (1553 – 1631) a Sebenico; Enrico Lucchese (“Una primizia quarnerina di Daniel Heintz”) e Tanja Trška che illustrerà i contributi per due dipinti del territorio di Fiume tramite le ricerche di Radmila Matejčić sul barocco. Faranno seguito Nina Kudiš che, prendendo spunto da due dipinti del Duomo di Fiume, parlerà dei pittori Agostino e Bartolomeo Litterini e della loro bottega; Matej Klemenčič si soffermerà sull’opera di Valentin Metzinger. Interverranno anche Danko Šourek e Katra Meke. Sul tema “Commissioni e arte applicata” presenteranno le loro relazioni Helena Seražin, Tina Košak, Marin Bolić e Mateja Jerman.

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