PPMHP: presentato il nuovo sito web

Il progetto s'inserisce nel processo di digitalizzazione dell'ente museale

0
PPMHP: presentato il nuovo sito web
Ivan Lucić, Tihomir Tutek, Marina Medarić, Nikolina Radić Štivić e Sonja Šišić. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Al Museo di Marineria e di Storia del Litorale croato di Fiume è stato presentato il nuovo sito web dell’ente, che si presenta come un prosieguo, all’interno del Museo, dello sviluppo di servizi digitali che contribuiscono a una migliore comunicazione con il pubblico. Il nuovo sito (https://ppmhp.hr/) presenta tutte le attività del Museo e delle sue collezioni: la Collezione museale del Castuano, del Centro memoriale “Lipa pamti”, nonché quelle nella sede di Palazzo del governo. Dopo che l’anno scorso è stato presentato il Fondo digitale e qualche mese fa l’app del Museo, il nuovo sito web è un’altra delle attività dell’ente volte a rendere quanto più accessibili la ricchezza del fondo e i contenuti che offre, il tutto con l’obiettivo di raggiungere più facilmente il pubblico e di stimolarlo a visitare fisicamente il Museo.

Il vicepresidente della Regione litoraneo-montana, Marina Medarić, ha dichiarato che i vertici regionali vanno molto fieri del lavoro degli enti culturali di cui è fondatore la Regione. Ha anche ricordato che l’amministrazione regionale ha stanziato quest’anno 16,3 milioni di kune per il lavoro degli enti culturali, che hanno saputo funzionare e comunicare con il pubblico anche durante il periodo più difficile della pandemia.

Il patrimonio come ricchezza
La direttrice del Museo, Nikolina Radić Štivić, ha fatto brevemente riferimento alla notizia, resa pubblica lunedì scorso, secondo la quale l’arte della costruzione di barche tradizionali è entrata nel registro dei beni immateriali protetti della Croazia. La proposta era stata presentata nell’ambito del progetto “Piccola barca” avviato nel 2019. Ha pure ricordato che il Museo fa parte del progetto Tempus, un’iniziativa start-up per il riutilizzo temporaneo degli spazi portuali e la tutela del patrimonio immateriale delle città portuali, che si concluderà il 31 marzo 2023. Ha infine invitato gli artisti a proporre progetti artistici negli spazi pubblici del Centro memoriale “Lipa pamti” nell’ambito del concorso “Riconoscere l’assenza 2022”, che rimarrà aperto fino al 30 agosto. “Per quanto riguarda il nuovo sito web del Museo, questo rappresenta la terza fase del processo di digitalizzazione del fondo museale con il quale contiamo di raggiungere un pubblico quanto più vasto e anche i turisti che giungono sempre più numerosi nella nostra regione e città”, ha sottolineato la direttrice.

La nuova identità visiva
L’informatico del Museo, Tihomir Tutek, che ha lavorato alla realizzazione del sito assieme ai curatori museali e allo studio Pixel, ha spiegato brevemente le funzioni principali del sito. “Il nuovo sito web è il risultato della prima ricostruzione della pagina web che già esisteva e che abbiamo voluto armonizzare con la nuova identità visiva del Museo, la cui applicazione è iniziata nel 2018 – ha spiegato Tutek -. In questo contesto, abbiamo voluto collegare in un insieme le sedi dislocate del Museo (Lipa e Castua), che finora erano presentate su siti distinti. Nella creazione del nuovo sito abbiamo tenuto conto dei nuovi trend al fine di offrire all’utente un’esperienza quanto più semplice e funzionale. La prima cosa che si può notare sulla ‘home’ del sito è che invitiamo l’utente a visitare il Museo e le sue sedi dislocate. I contenuti pubblicati sul sito sono categorizzati in maniera diversa, mentre le mostre virtuali e il fondo digitale sono molto meglio collegati. Sul sito abbiamo inoltre aggiunto un web shop, un blog e pure un press kit destinato ai giornalisti”, ha precisato Tutek, il quale ha voluto ringraziare lo studio Pixel per il lavoro svolto nel design del sito.

Un sito flessibile
Ivan Lucić dello studio Pixel ha rilevato che il sito è stato concepito come “mobile first”. “Inoltre, il sito è flessibile, il che è un fatto estremamente importante ai tempi di grandi cambiamenti”, ha puntualizzato.
Ai presenti si è infine rivolto il capodipartimento per la Cultura, lo Sport e la Cultura tecnica della Regione, Sonja Šišić, la quale si è detta compiaciuta per il fatto che il Museo abbia avviato il processo di digitalizzazione nel 2019. “Ritengo che nel XXI secolo i Musei devono essere orientati sui visitatori e devono lavorare allo sviluppo del pubblico – ha osservato -. Il Museo si impegna a essere al servizio dei visitatori in tutte le sue sedi”, ha rilevato la capodipartimento, la quale ha quindi annunciato che entro la fine dell’anno si concluderanno i lavori di ristrutturazione della collezione nella sede dislocata di Castua. Ha inoltre accennato a un altro grande progetto: l’opera di restauro del Palazzo del governo e la realizzazione di un nuovo allestimento permanente, un investimento di 150 milioni di kune che verranno attinti dai fondi europei.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display