Porto etno festival. Un programma coi fiocchi

L'ottava edizione della kermesse si svolgerà nell'ultimo weekend di giugno, ossia il 28 e 29, all'Exportdrvo di Fiume e, come da tradizione, unirà la gastronomia alla musica

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Porto etno festival. Un programma coi fiocchi
L’edizione 2022 del festival. Foto: RONI BRMALJ

Sono in corso i preparativi per la nuova edizione del Porto etno festival, nato dalla Rassegna etno tenutasi per la prima volta nel 1996. Porto etno festival, che è stato uno degli eventi più importanti del progetto Fiume Capitale europea della Cultura 2020, viene organizzato sotto l’egida della Casa croata di cultura (HKD) di Sušak e quest’anno ha raggiunto un nuovo livello organizzativo e programmatico.

La cura dell’autenticità
L’ottava edizione del Festival si svolgerà nell’ultimo weekend di giugno, ossia il 28 e 29, all’Exportdrvo e, come da tradizione, unirà la gastronomia alla musica. “World music” ed “etno” sono parole chiave quando si parla del programma musicale, mentre l’offerta gastronomica sarà come finora incentrata sulle ricette tradizionali di diversi Paesi, inclusa la Croazia. Sul canale You Tube del Porto etno festival, come anche sui social, è già possibile trovare ricette caratteristiche di diversi Paesi, mentre su Facebook e Instagram il festival diffonde interessanti dati legati a Fiume, come quello che dice che l’11,2 p.c. della popolazione della città è composta da minoranze nazionali.
Il festival cura l’autenticità delle varie culture e le tradizioni locali, per cui vi si esibiscono artisti che fondono sonorità moderne con elementi tradizionali.
Kiril Džajkovski viene considerato una leggenda musicale mondiale e fondatore del fenomeno globale noto come Balkan Beat. È uno dei produttori musicali che hanno introdotto sonorità etno balcaniche nella produzione musicale moderna, ma è anche compositore di colonne sonore e di musica per teatro. Le esibizioni della sua band dal vivo includono un MC, il trombone, la tromba e il violino. Si è esibito a grandi festival europei come Pohoda, Woodstock, Exit festival, Repercussion festival, Rock for people, Latino Roc, Sziget, Rocktamule, Les Vieilles Charrues, Au Foin De La Rue, Festival Les Z’Eclectiques e Gypsy Jazz festival.

Celebrazione del patrimonio culturale
Marina Satti rappresenterà in maggio la Grecia all’Eurosong con una combinazione di pop contemporaneo, hip hop e di sonorità tradizionali, mentre a giugno assieme a Kiril Džajkovski farà tappa a Fiume. La sua carriera musicale è in salita, i suoi videoclip comunicano visivamente la tradizione dei Balcani, mentre la sua musica riflette la sua autenticità e con ritmi di danza invita alla celebrazione della tradizione e del patrimonio culturale.
Gli organizzatori del Porto etno festival annunciano altri nomi musicali di spicco, tra cui il Folklorni Ansambl Tempet di Makarska, che esegue canti popolari di tutta la Croazia; Crne Mambe, orchestra del leggendario Šaban Bajramović, e Folkatomik, band italiana di Torino, che combina la musica popolare del sud Italia con l’avanguardia elettronica. Prossimamente si attendono anche altre sorprese. Una parte imprescindibile del festival fin dall’inizio è l’Orchestra Porto etno del pluripremiato multistrumentista fiumano Zoran Majstorović.

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