«Noi.Lei.Coco»: tra storia cittadina e alta moda

Gli studenti dell’Accademia di Arti applicate di Fiume e alcuni artisti hanno contribuito alla realizzazione dell’allestimento che verrà inaugurato il 1º giugno

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«Noi.Lei.Coco»: tra storia cittadina e alta moda
Gli organizzatori e gli sponsor davanti al palazzo i cui spazi ospiteranno la mostra. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

La Città di Fiume ha deciso di far fronte al problema di alcuni vani d’affari vacanti del centro cittadino, adibendoli a spazi espositivi. È avvenuto così per il palazzo comunemente chiamato “Stara Nama”, oppure “Karolina Riječka”, che ha già ospitato la mostra dedicata ai Frankopan e ora si prepara ad aprire i battenti ad un altro progetto artistico, esposto ieri dall’organizzatrice Iva Piglić, della “IPL ART”. Il titolo della mostra è “Mi.Ona.Coco” (Noi.Lei.Coco), in riferimento non solo alla nostra identità e alla storia della città di Fiume, ma anche alla diva della moda Coco Chanel.

Coco Chanel siamo tutte noi
“Questa mostra parla di tutti noi – ha esordito Piglić – ed è divisa in più unità tematiche. All’entrata tratteremo il tema della storia del palazzo e vi si potranno ammirare le opere degli studenti dell’Accademia di Arti applicate, degli indirizzi di Scultura, Scenografia e Costumi. Ricordo che l’edificio, in stile secessionista, è stato progettato dall’architetto Emilio Ambrosini, che ha realizzato pure il palazzo della Transadria. La costruzione risale al 1906 e un dettaglio interessante della sua storia è che in più di un secolo la Stara Nama non ha mai ospitato alcun esercizio commerciale che non fosse legato all’industria tessile. Da qui non solo il legame con Coco Chanel, ma anche con l’azienda Textum, rappresentata da Fedja Džafić, che ci ha aiutato nell’allestimento. Un’unità tematica sarà dedicata esclusivamente alla ‘Nama’, mentre la sezione successiva parlerà di Karolina Riječka, l’eroina che ha salvato la nostra città e per un periodo ha dato il suo nome al palazzo”.
Iva Piglić ha spiegato che tutte le parti dell’esposizione vengono unite dal filo rosso del femminismo, ovvero delle donne forti e intraprendenti che lottano per la parità dei sessi e le pari opportunità. Un simbolo di questa lotta è, appunto, Gabrielle Chanel, la quale è stata un’icona di stile, una grande donna che ha voluto che gli indumenti femminili fossero non solo belli, ma anche pratici e comodi, e il cui nome attirerà sicuramente molti visitatori. All’allestimento della mostra hanno preso parte pure numerosi artisti croati, tra cui pure la creatrice di cappelli Stasha Čimbur”.

Iva Piglić, Zoran Mislej, Sandra Krpan, Dragica Marač, Petar Škarpa e Željka Frković.
Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Un’attrazione turistica in pieno centro
Ai presenti si è rivolta pure la vicesindaco di Fiume, Sandra Krpan, la quale ha ammesso di avere un debole per i cappelli. La mostra sarà sicuramente un magnete non solo per i cittadini, ma anche per i turisti che quest’estate visiteranno Fiume. Krpan ha rivelato che la Città di Fiume ha in serbo tutta una serie di “sorprese” per l’estate e ha concluso invitando i commercianti e i ristoratori a valutare la possibilità di occupare il palazzo con le loro attività.
Un altro riferimento alla sfera turistica è stato fatto dal direttore dell’Ente per il turismo, Petar Škarpa, il quale ha dichiarato che al contrario di Krpan, lui preferirebbe che la “Nama” restasse uno spazio espositivo perché il suo obolo all’offerta turistica cittadina è veramente significativo e contribuirà a rafforzare la posizione di Fiume nel panorama turistico nazionale. Secondo le stime degli esperti quest’anno il capoluogo quarnerino si troverà nella lista delle dieci località più gettonate in Croazia. Dragica Marač, capodipartimento per la Politica sociale e i giovani della Regione litoraneo-montana, si è soffermata sulla lodevole iniziativa di mettere in risalto le grandi donne della storia, non solo locale ma mondiale. L’ultima parte della mostra, infatti, verrà dedicata alle citazioni della principessa Diana, di Oprah, Margaret Thatcher, Ivana Brlić-Mažuranić, Indira Gandhi, Madre Teresa e tante altre, che formeranno una corona che ciascuna visitatrice potrà indossare.
Marač ha aggiunto pure che Coco Chanel ha avuto una vita difficile, ma è stata una grande visionaria e un’instancabile lavoratrice, proprio come tante donne che non raggiungono il suo successo, ma non per questo si impegnano di meno. Marač ha concluso il suo intervento lanciando il messaggio a tutte le donne del mondo: “Donne, credete in voi e abbattete tutti gli ostacoli”.

Un sostegno alle donne vittime di abusi
Željka Frković, direttrice del Rifugio per le donne vittime della violenza “Sveta Ana”, gestita dalla Caritas, si è rivolta ai presenti per ringraziare delle donazioni che verranno fatte all’ente. La mostra avrà, infatti, un carattere umanitario e l’importo dei biglietti verrà devoluto al rifugio per rinnovarne il tetto.
Frković ha detto di essere contenta di poter far parte di questo progetto, ma anche di poter sostenere in maniera concreta tutte quelle donne che hanno deciso di opporsi alla violenza. “Sono contenta che i giovani aiuteranno le donne vittime della violenza a intraprendere la strada dell’autonomia – ha puntualizzato -. Nel frattempo, però, noi cerchiamo di dare loro uno spazio sicuro e confortevole dove riprendersi dalle molestie subite”.
Zoran Mislej ha parlato a nome dello sponsor generale, l’azienda “Metis” e ha spiegato che per quanto il loro lavoro possa essere “sporco”, sono sempre pronti a sostenere le iniziative di carattere umanitario, ma anche quelle legate all’ecologia. In questa occasione la “Metis” ha bandito pure un concorso per gli studenti dell’Accademia di Arti applicate. Coloro che presenteranno la miglior veste grafica della mostra otterranno un significativo premio in denaro.
In conclusione dell’incontro Iva Piglić ha annunciato che la mostra verrà inaugurata il 1.mo giugno e rimarrà aperta fino al 1.mo ottobre. Il prezzo del biglietto è di 12 euro e la mostra sarà aperta ogni giorno dalle 10 alle 20.

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