L’Opera fiumana a fianco di Scala Milano e Opera Parigi

Il progetto dello «Zajc» realizzato in coproduzione con il TNS di Maribor è stato inserito tra i quindici progetti in concorrenza per il premio Next Stage Grant

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L’Opera fiumana a fianco di Scala Milano e Opera Parigi

Il progetto del TNC “Ivan de Zajc” di Fiume, realizzato in coproduzione con il TNS di Maribor e intitolato “Don Carlo 4R: Piloting 4R in Theatre productions and development of young audiences” è stato inserito tra i quindici progetti in concorrenza per il premio Next Stage Grant del valore di 250mila euro.

 

Si tratta della selezione finale di un concorso indetto dalla più grande associazione di case operistiche e di balletto, l’Opera Europa, in collaborazione con la piattaforma Fedora, composta dai filantropi europei attivi negli stessi settori. Tutti e quindici i progetti selezionati fanno uso di tecniche innovative che puntano alla sostenibilità, all’inclusione e alla trasformazione digitale. Dopo la prima selezione, avvenuta il 29 aprile scorso a Düsseldorf, sono stati presentati i progetti che entreranno a far parte della selezione finale. Lo “Zajc” si è trovato a fianco di alcuni dei soggetti più rinomati in tutta Europa, come ad esempio la Scala di Milano, l’Opéra national de Paris, la Finnish National Opera and Ballet, la Volksoper di Vienna, il Sadler’s Wells di Londra e tanti altri.
Il concorso fa parte dell’iniziativa più ampia Next Stage, la quale mira a incentivare la ripresa e i cambiamenti nel settore operistico e del balletto. Finora hanno aderito all’iniziativa 45 Teatri dell’Opera e del Balletto, in 17 Paesi. In seno al concorso si terranno anche dei convegni professionali per le organizzazioni partner dell’iniziativa, per comprendere meglio le sfide comuni dei teatri nel XXI secolo, soprattutto in seguito alla crisi che ha colpito duramente il settore culturale negli ultimi anni.
Nel corso della prossima stagione teatrale, intitolata “Trasformazioni 1”, l’Opera dello “Zajc” ha annunciato la prima dell’opera “Don Carlo” di Giuseppe Verdi, in coproduzione con l’Opera del TNS di Maribor. Nel corso del progetto di coproduzione si svilupperanno approcci nuovi al design sostenibile e alla realizzazione della scenografia, dei costumi e dei requisiti di scena. Per questo motivo alla preparazione dello spettacolo parteciperanno pure le municipalizzate “Čistoća” di Fiume, “Ponikve” di Veglia e “Surovina” di Maribor.
Volendo partecipare attivamente all’attività sostenibile della città in toto, le collaborazioni teatrali punteranno a usare materiali riciclabili e materie prime e oggetti che potranno ottenere una nuova vita e nuovo utilizzo sulla scena tramite il sistema Reuse-repair-recycle-upcycle.
Il design di tali oggetti verrà pensato in modo da non escludere un nuovo utilizzo in futuro per altri progetti simili, oppure mirerà a ottimizzare il riciclaggio tramite il sistema in uso nelle città. A fianco della trasformazione nell’approccio al design e alla produzione, nonché all’appoggio alla sostenibilità, nella realizzazione di questo progetto verranno coinvolti i giovani, anche tramite un pacchetto di contenuti digitali. Tale materiale digitale permetterà alle nuove generazioni di continuare l’esperienza teatrale anche al di fuori dei teatri, in compagnia di educatori o genitori, scoprendo i dettagli delle vicende narrate, i personaggi, ma anche tutti gli aspetti del teatro che solitamente restano nascosti al pubblico.
Per quanto possa sembrare incredibile l’Opera di Fiume si troverà nuovamente a fianco del Teatro alla Scala di Milano. Dopo una pausa di due anni dovuta alla pandemia, l’Opera dello “Zajc” verrà ospitata dal prestigioso Festival finlandese Savonlinna Opera, il quale ha riservato lo stesso posto, ma l’anno scorso, al Teatro milanese.

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