L’interazione tra i processi naturali e sociali

Al Palazzo dello Zucchero di Fiume è allestita fino al 3 dicembre la mostra di Radovan Kunić intitolata «Le quattro stagioni?», una selezione di opere realizzate negli ultimi quattro anni

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L’interazione tra i processi naturali e sociali
Foto: RONI BRMALJ

Presso il Palazzo dello Zucchero di Fiume è in visione fino al 3 dicembre la mostra di Radovan Kunić intitolata “Četiri godišnja doba?” (Le quattro stagioni?), una selezione di opere create negli ultimi quattro anni. Il percorso espositivo è stato realizzato in collaborazione con la curatrice Sabrina Žigo. Le opere presentate sono state selezionate e realizzate tenendo conto delle caratteristiche spaziali, storiche e della funzione del Palazzo di Zucchero. I lavori proposti – dipinti, video e installazione – entrano in dialogo con le parti dell’edificio e con gli oggetti esposti nell’ambito dell’allestimento permanente del Museo civico. La parte centrale della mostra è collocata nella sala principale al secondo piano del Palazzo, dove si possono ammirare i dipinti appositamente realizzati per questo spazio.

La pittura come mezzo espressivo
L’artista ha iniziato la sua attività creativa nel 2012, anno in cui ha completato gli studi. Nel suo lavoro ambisce alla creazione di opere innovative in cui cerca di presentare un modo nuovo di percepire il mondo. Kunić è attivamente coinvolto nella scena artistica e utilizza la pittura come principale mezzo espressivo. Ha partecipato a residenze artistiche in Belgio, USA e Germania e ha esposto i suoi lavori in numerose mostre collettive e personali. Ha ricevuto numerosi premi e segnalazioni e le sue opere sono custodite in diverse collezioni private e pubbliche in Croazia e all’estero.
Il motivo archetipico delle quattro stagioni ha conosciuto molte incarnazioni in diverse interpretazioni nella storia dell’arte. L’autore lo trasforma in una domanda, lasciando intendere le incertezze e le contraddizioni che caratterizzano la contemporaneità. Incuriosito dall’interazione tra i processi naturali e sociali, si muove tra le grandi questioni che interessano il pubblico e la banalità universale della vita quotidiana. I dipinti mostrano non solo la sua padronanza delle tecniche tradizionali come l’olio su tela e il disegno, ma anche la loro trasposizione in pratiche multimediali e intermediali contemporanee, che includono l’animazione, l’installazione e il video. La mostra è stata concepita tenendo presente la sfida di interpolare un’opera d’arte contemporanea in un edificio storico.

Il tema sotto forma di domanda
Il tema della mostra ha conosciuto numerose interpretazioni nella storia dell’arte, e Kunić lo vede sotto forma di domanda, che implica le incertezze e le contraddizioni dei processi naturali e sociali. I dipinti mostrano il suo interesse per la natura, per le sensazioni, che trasferisce in paesaggi di grande formato, protagonisti indiscussi della sala, con dettagli meticolosamente eseguiti. Il paesaggio è il protagonista principale, ma l’artista vi introduce oggetti che, nonostante la loro strana presenza, connotano possibili significati e rivelano un artista sensibilizzato alla vita quotidiana sempre più complessa dell’uomo moderno.
Nel Museo sono esposte tre tele di grandi dimensioni che dominano lo spazio e che valorizzano l’ambiente circostante, accompagnate da piccole opere poste in orizzontale sotto una teca, che giocano con la tridimensionalità e creano un gioco di ombre continue.

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