La trasposizione della natura in un contesto artistico

La personale del giovane artista Radovan Kunić è stata inaugurata al Museo civico di Fiume

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La trasposizione della natura in un contesto artistico
Il pubblico accorso all’apertura della mostra. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Nella sala cerimoniale del Palazzo dello Zuccherificio, sede del Museo civico di Fiume, è stata aperta la mostra (Četiri godišnja doba?” (Le quattro stagioni?) di Radovan Kunić. Uno degli artisti fiumani più importanti della generazione più giovane, Radovan Kunić, ha esposto un nuovo ciclo di dipinti in olio su tela realizzati nell’ultimo anno. Le opere sono “site-specific”, ovvero riflettono sullo spazio dell’ex edificio industriale designato ora a museo. Ad accompagnare l’apertura sono stati la vicesindaco di Fiume, Sandra Krpan, la curatrice della mostra, Sabrina Žigo e il responsabile delle relazioni pubbliche del Museo, Velid Đekić.

Interesse per il paesaggio
Il motivo delle quattro stagioni ha conosciuto numerose interpretazioni nella storia dell’arte e Kunić lo ha impostato sotto forma di domanda, il che implica l’esistenza di incertezze e contraddizioni tra i processi naturali e quelli sociali nel contesto della nostra attualità. L’uso delle tecniche tradizionali dell’olio su tela e del disegno è accompagnato dalla trasposizione di queste in pratiche multimediali e intermediali contemporanee quali animazione, installazione e video. La mostra è stata concepita tenendo presente la sfida di interpolare un’opera d’arte contemporanea in un edificio storico e di valore culturale. Le tele, dalle dimensioni 2×2.60m, dimostrano il fascino di Kunić per la natura e il suo interesse per le sensazioni che emette, trasferiti in paesaggi di grande formato, con dettagli meticolosi. Introduce oggetti non autoctoni che, nonostante la loro strana presenza, connotano possibili significati e rivelano un artista sensibilizzato alla quotidianità sempre più complessa dell’uomo moderno.

Una scena enigmatica
“Non è propriamente una provocazione – ha detto l’autore –. Si tratta piuttosto di creare una scena enigmatica che ha significati molteplici, proprio come la nostra realtà. Possono esserci numerose interpretazioni dell’immagine, proprio come per il nostro mondo. Il dipinto doveva essere una sorpresa anche per me. Il motivo è ben noto, l’ho iterato ormai in numerosi altri lavori però mai in questa forma e in questo formato così grande”.
Oltre ai dipinti nella sala cerimoniale, lungo le scalinate sono state appese delle bandiere recanti la raffigurazione di un codice QR. Questo codice è funzionale e, posto che la bandiera non sia sgualcita, si può leggere. Il codice riferisce a una serie di dati disponibili sul web con informazioni riguardo l’andamento delle fatturazioni rispetto alla stagione dell’anno.
Riguardo ai progetti futuri, Kunić continuerà a sviluppare il tema. “Questa mostra certamente non conclude la questione. Di solito faccio in parallelo più cose, perciò vedremo”.
Radovan Kunić è nato a Fiume nel 1987. Nel 2012 si diploma in scultura presso l’Accademia di Arti applicate di Fiume. Da allora è attivo sulla scena artistica, esprimendosi prevalentemente attraverso il mezzo della pittura. La sua mostra “Le quattro stagioni?” resterà aperta al pubblico fino al 3 dicembre 2023.

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