La nuova ondata musicale punk è nata a Fiume

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La nuova ondata musicale punk è nata a Fiume
Le fotografie allestite sono in bianco e nero. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

È stata inaugurata nel Cubetto, la sede storica del Museo civico di Fiume, nei pressi del Palazzo del governo, la mostra fotografica “Novi talas u Beogradu: Paket aranžman (1981-2021)” (Nuova ondata a Belgrado: tutto compreso (1981-2021), che illustra un fenomeno musicale che ha interessato tutta l’ex Jugoslavia negli anni Settanta, ma soprattutto Ottanta del secolo scorso. Il titolo della mostra fa riferimento all’omonima compilation, edita dalla casa discografica Jugoton, nel febbraio del 1981 e ha compreso le hit di gruppi rock come “Šarlo akrobata”, “Idoli” ed “Električni orgazam”, i quali erano di nuova data e portavano una sensibilità nuova. La mostra comprende numerose fotografie in bianco e nero realizzate da quattro fotografi che hanno seguito le band tra il 1980 e il 1981. Goranka Matić, Goran Vejvoda, Brajan Branislav Rašić e Branko Gavrić hanno immortalato concerti, riunioni informali, incontri tra colleghi e trasmissioni televisive.
A dare il benvenuto ai presenti è stato Ervin Dubrović, direttore del Museo, il quale ha spiegato che ultimamente si lavora intensamente per raccogliere materiale legato alla storia musicale fiumana. Molto interessante l’intervento di Velid Đekić, curatore museale, il quale ha spiegato che la nuova ondata musicale punk non è nata a Lubiana col gruppo “Pankrti”, ma a Fiume, nel 1977, con lo storico gruppo “Parafi” (che si esibirono a Palazzo Modello, ndr). All’apertura della mostra erano presenti anche Damir Grubiša, già Ambasciatore croato a Roma, il Console generale serbo Goran Petrović e il critico musicale Marinko Krmpotić. La mostra è stata realizzata dal Museo civico di Fiume, in collaborazione con la municipalizzata Beogradska tvrđava. Autori dell’esposizione sono Zorica Kojić e Dragan Ambrozić, mentre il design della mostra è firmato da Dobrila Stevanić.

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