Kristian Marušić dall’officina al palcoscenico

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Kristian Marušić dall’officina al palcoscenico

BUIE Kristian Marušić, giovane talentuoso abitante di Martincici (frazione di Grisignana), dopo essersi aggiudicato la 4ª edizione de “La Corrida buiese”, ha avuto la possibilità, dopo un provino, di partecipare alla vera “Corrida” televisiva condotta da Carlo Conti, conclusasi la scorsa settimana.

“La Corrida buiese” è uno show organizzato dal 2014 a Buie e liberamente ispirato a quello di Corrado Mantoni, conduttore mito della radio e poi della televisione italiana, trasmissione prima radiofonica, in onda alla radio dal 1968 al 1979, e poi in tv. La versione buiese, personalizzata e condita con tanta ironia e soprattutto auto-ironia dei partecipanti, ha registrato sempre il tutto esaurito.
I concorrenti accettano di buon grado l’aspetto goliardico e promettono di non offendersi nel caso di un voto – in questo caso suono – negativo. Sono sempre tutti comunque premiati fin dall’inizio per il coraggio di mettersi in gioco. Quindi, cantanti, ballerini e attori non professionisti si esibiscono con molta tenacia davanti a un pubblico munito di fischietti, pentolame, campanacci e trombette, ricevendo applausi o “rumori”, in base alle preferenze.

Dilettanti allo sbaraglio

L’idea e la regia sin dalla prima edizione, portano la firma di Dolores Barnaba la quale, affiancata da un team affiatato, contatta e sceglie con cura i partecipanti, prepara le musiche e tutto ciò di cui i coraggiosi dilettanti hanno bisogno. Tra questi, nell’ultima edizione, svoltasi in occasione della “Festa dell’uva” lo scorso settembre, c’era pure Kristian Marušić, le cui doti canore erano all’epoca piuttosto sconosciute ai più. È stato il pubblico a decretare i primi tre posti, votando Kristian come concorrente preferito su un’apposita scheda di voto ricevuta all’entrata, per l’esibizione lirica Musica proibita: op.5 Melodia, accompagnato al pianoforte dal Maestro Enej Blažek. E l’eco di tanto “rumore”, dovuto anche alla soddisfazione manifestata dai partecipanti tramite i social network e al nostro quotidiano “La Voce del popolo”, che oltre a seguire l’evento in tutte e quattro le edizioni ha sempre condiviso video e gallerie di foto, si è fatto sentire fino a Roma e agli organizzatori della vera “Corrida” italiana.
La redazione del programma televisivo ha contattato la regista, informandola che l’affiatamento dei partecipanti istriani è di loro interesse e gradimento in quanto molto numeroso e di vario genere artistico. La redazione televisiva, dopo le audizioni tenutesi a Mestre nel dicembre scorso, ha contattato Kristian. Quindi, una decina di giorni fa, è salito su un volo alla volta di Roma. Numerosissimi gli istriani che lo scorso venerdì si sono messi davanti al televisore, sintonizzati su Rai1, per sostenere Kristian, da loro presentato come “meccanico croato di 25 anni”, il quale ha deliziato tutti con l’aria tratta dal “Rigoletto” di Giuseppe Verdi. È stato l’unico tra i 16 partecipanti che alla puntata finale dello show televisivo, per la sua bravura e la quantità di applausi ricevuti, ha conseguito, come da iter, il tocco delle campane, conquistando il secondo posto dalla giuria popolare, ma il primo da quella morale.

Auto e canto, che passione!

Kristian, meccanico presso una concessionaria di Trieste, per tutta la vita si è occupato soltanto di macchine, non solo per lavoro, ma anche per passione. Quindi, gare, assemblaggi di motori e incontri di oldtimer: è questo il suo mondo. Nel 2015, il maestro del Coro misto di Grisignana, Davide Circota, lo ha invitato a far parte del coro, nel quale in poco tempo Kristian ha scoperto di avere una dote sconosciuta e una grande passione per il canto. Riscoprendo questo nuovo mondo, fatto di musica, cultura, arte e passione canora, grazie anche al grande sostegno e alla spinta della zia Bruna Marusic Garaj, ha iniziato a frequentare a Fiume lezioni di canto da Bojan e Olga Šober, marito e moglie, entrambi cantanti lirici, baritono lui, soprano lei, che vantano circa quarant’anni di successi nel mondo operistico.
“Da subito c’è stato un ottimo feeling con il maestro Šober. Frequentando questa scuola di musica ho iniziato anche a conoscere realmente me stesso. Cantando ho cominciato a capire tante cose. Musica non significa saltare sul palco. Musica è cantare e basta, e cambia tutto il mondo intorno a te. Rinunci alle uscite, ti concentri di più sullo studio, sul canto, inizi ad amare di più la cultura e l’arte. Queste sono cose che mi piacevano anche prima, ma le guardavo dall’esterno. Adesso, vivendo appieno questo mondo, mi sento bene, mi sento come se avessi indossato… il vestito giusto”, ci ha rivelato Marušić.
In meno di un anno, a detta dei Maestri Šober, Kristian era pronto a partecipare al “Masterclass Olga Šober”, corso di perfezionamento per allievi avanzati in campo musicale. Il corso, durato sette giorni, si è chiuso con un concerto operistico svoltosi nella bella sede della Comunità degli Italiani di Fiume, al quale hanno partecipato Mayumi Kamei (soprano), Katarina Toplek (soprano), Karolina Šober (soprano), Iskra Stanojević (mezzosoprano), Igor Vlajnić (tenore) e Kristian Marušić (tenore). L’esibizione del giovane istriano è stata stupefacente, spontanea e di classe, al punto che Olga Šober ha voluto presentarlo al pubblico sottolineando che è stata la sua prima esibizione in pubblico e che di mestiere fa il meccanico. Affermazioni recepite come uno scherzo dai presenti, in quanto Kristian si immedesimava in tutto e per tutto con i professionisti presenti.

Ancora tanto da offrire

Bojan Šober, ha dichiarato più volte pubblicamente e sui social network di essere fiero di Kristian, che va a gonfie vele. “Bravo figliolo! Ricordatevi di questo tenore, sentirete molto parlare di lui”. È un motivo d’orgoglio per il giovane, che sta nutrendo e curando un dono naturale, tramutato in amore. Da lì, diversi i concerti con esibizioni operistiche a cui ha partecipato in città istriane, nazionali e in Slovenia e Italia. Le prossime esibizioni sono previste a “Dimela cantando”, concerto organizzato nell’ambito del Festival dell’Istroveneto, e al Leone d’oro, incontro culturale organizzato a Umago.
Una carriera in continua salita, piena di successi, lodi ma anche, come sottolineato da Kristian, con molti sacrifici, in quanto sono doti che richiedono studio e dedizione e che deve curare nel tempo libero, dopo numerose ore di lavoro in concessionaria. Il prossimo obiettivo del tenore grisignanese è comunque l’iscrizione al Conservatorio di Trieste.

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