«Effetto farfalla»: ecoterrorismo, impegno e l’arte per descrivere la società odierna

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«Effetto farfalla»: ecoterrorismo, impegno e l’arte per descrivere la società odierna

FIUME | Entrano nella fase finale le prove dello spettacolo “Effetto farfalla”, la nuova produzione del Dramma Italiano realizzata in collaborazione con l’Associazione Interdisciplinare delle Arti – La Confraternita del Chianti, che debutterà sul palco della Casa di Cultura Croata di Sušak il 25 aprile. L’allestimento – che vede alla regia Marco Di Stefano, fondatore assieme a Chiara Boscaro della Confraternita del Chianti – una delle compagnie teatrali lombarde di ultima generazione, impegnata sul tema della drammaturgia contemporanea –, viene presentato come uno spettacolo sulla società di oggi, dove l’arte è impegno sociale. Sono cinque i protagonisti in scena, tre attori del DI e due attori ospiti, che abbiamo incontrato durante le prove, per cogliere pure l’atmosfera di divertimento che si percepisce in occasione del prossimo debutto.

L’attrice Serena Ferraiuolo, oramai da un anno esatto venuta a rimpolpare le file del Dramma, spiega: “Nello spettacolo interpreto un consigliere che si occupa di politiche ambientali. La sua caratteristica primaria è quella dell’onniscienza, una conoscenza totale e illimitata. È un personaggio molto potente, ha orecchio e occhi dappertutto, tanto da divertirsi a esercitare il suo potere. ‘Effetto farfalla’, è uno spettacolo che affronta argomenti sull’ambiente, sulla scienza e sull’etica del potere in chiave decisamente comica. Una ‘black comedy’ che non mancherà di entusiasmare il nostro pubblico” spiega l’attrice. Per la collaborazione con la Confraternita del Chianti, confessa, invece, “è stata una bellissima scoperta. Ci siamo incontrati per una prima fase di prove a dicembre dello scorso anno e ora nuovamente per il montaggio finale. Per me, quale attrice del Dramma Italiano, è la prima produzione in comune cui partecipo e trovo molto costruttivo incontrare colleghi che provengono da un altro ambiente teatrale” ha commentato Serena Ferraiulo, al suo quarto spettacolo con la compagnia di prosa in lingua italiana di Fiume.
“I terroristi sono la cornice dello spettacolo – ci fa sapere, invece, l’attrice ospite Valeria Sara Costantin –. Nella commedia vesto i panni di May O’Brian, una lobbista per conto della Greenworld, una multinazionale votata alla green economy. In realtà i suoi propositi sono ben diversi, non è una sostenitrice della tutela all’ambiente, ma brama invece di raggiungere il potere. E per farlo è pronta a utilizzare la seduzione. Chiunque si trovi davanti a lei, uomo e donna che sia non ha importanza, tenta di carpirlo e di portarlo dalla sua parte attraverso l’arma della seduzione” spiega Valeria Sara Costantin e conclude: “Questa fiumana è un’esperienza molto bella e interessante. Mi sono trovato molto bene con i colleghi della compagnia”.
L’attrice Leonora Surian Popov, ex direttrice del Dramma, ha parlato di com’è nata questa collaborazione. “Questo nuovo spettacolo nasce ai tempi di ‘Esodo Pentateuco #2’ sempre con la regia di Marco Di Stefano, la drammaturgia di Chiara Boscaro e interpretato dall’attore polese Diego Runko. Un allestimento che considero bellissimo, tanto che è stato ripreso da RTV Capodistria e spesso anche proposto nel palinsesto dell’emittente. In quell’occasione la collaborazione con la Confraternita del Chianti aveva lasciato un bellissimo segno e ho tanto piacere che questa sinergia prosegua anche con questa produzione a cui partecipo anche come attrice. In ‘Effetto farfalla’ interpreto diversi personaggi. In una scena sono la signora Elena Ceausescu, moglie del dittatore comunista Nicolae Ceausescu. In un’altra sono invece la didascalista che accompagna il pubblico introducendolo nei vari momenti che accadono in scena. Impersono, poi, anche il capo del gruppo terroristico. È uno spettacolo in cui tutti gli attori interpretano vari personaggi e nel farlo ci divertiamo tantissimo. Ho sempre piacere di partecipare a queste collaborazioni perché ci si conosce, nascono scambi artistici e arriva anche una nuova energia di attori a beneficio dell’intera compagnia. Per cui è un piacere continuare anche su questa strada”, ha detto Leonora Surian.
L’attore ospite Marco Pezza, ci racconta invece così il suo personaggio. “Il mio ruolo è l’emblema del cervello in fuga da un passato torbido e sfortunato, in un viaggio verso una nuova speranza. Ed è tragicomico proprio per questo, perché si trova suo malgrado, a dover muoversi all’interno di meccanismi molto più grandi di lui, mentre cerca di portare a casa il suo sogno. È una collaborazione molto avvincente e divertente per la quale spero si vedranno gli effetti in scena” ha detto l’attore.
Concludiamo, infine, con l’attore del Dramma, Giuseppe Nicodemo. “Oltre a vestire i panni del dittatore comunista Nicolae Ceausescu, di un passeggero di un aereo che si chiama ‘Coso’, di un ‘vecchio lupo di mare’, e anche quelli di un granchio, interpreto Kim, un ricercatore della Corea del Nord fuggito in Antartide a fare ricerche sui cambiamenti climatici. È un personaggio un po’ a sé stante di cui mi diverto tanto a impersonarlo. È una commedia dove l’argomento di fondo viene affrontato in chiave satirica, che si basa molto sul testo e sulla velocità delle battute. Devo dire che è bellissimo lavorare con l’intera équipe, con Marco Di Stefano, che, oltre a essere regista e drammaturgo, gestisce pure un Teatro, e quindi sa bene quali siano i meccanismi per l’organizzazione di un intero allestimento. È anche un onore per me, quale assistente alla regia, accompagnarlo in questo percorso. In modo tecnico più che artistico, perché è venuto con le idee molto chiare” ha detto Giuseppe Nicodemo, aggiungendo infine un messaggio dedicato agli spettatori: “Caro pubblico, ti divertirai un sacco anche in questo nuovo spettacolo, in un modo un po’ diverso ma molto più riflessivo”.

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