Kepown, una piattaforma editoriale rivoluzionaria

Il portale che pubblica fatti e vicende del tempo passato, è stato ideato dalla giornalista Elisabetta de Dominis, residente a Gorizia e originaria dell’isola d’Arbe

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Kepown, una piattaforma editoriale rivoluzionaria

Kepown nasce dalla fervida mente della giornalista Elisabetta de Dominis, per raccogliere le memorie del ‘900 attraverso tutti i generi di scrittura. Un luogo dove ognuno possa pubblicare liberamente la propria storia lasciandola al web per sempre.

 

 

Memorizzare il passato
Ci sono tante storie familiari del ‘900 che rischiano di andare perdute, – racconta de Dominis – e ci sono anche tanti aspiranti scrittori che non riescono a farsi pubblicare dalle case editrici tradizionali. Kepown è un portale che pubblica storie nel vero senso della parola, che collega la memoria e i ricordi ad una narrazione, di fatti e vicende del tempo passato. C’era l’esigenza di creare un sito in cui quello che si racconta, non sia banale e acquisti rilevanza, come invece non accade per altri social. Se manca la memoria – afferma con passione – un paese affoga nel presente. Kepown è una piattaforma editoriale rivoluzionaria, dove ognuno è editore di sé stesso. È la community con i suoi like a decretare il successo di un kebook e di un kewriter. Le storie possono essere catalogate e scelte attraverso un sistema temporale e di geolocalizzazione. Il primo social culturale dove mostrare la testa, non la faccia”.

La giornalista Elisabetta de Dominis

Il pianeta social degli scrittori
Ma cerchiamo di capire meglio cos’è Kepown.
Un social di scrittori, si è detto che è online da novembre del 2020 ed ha già un migliaio di iscritti, tra lettori e autori. Su di esso sono stati pubblicati oltre 300 testi. Kepown è un nuovo paradigma editoriale digitale, che la giornalista chiama “il pianeta social degli scrittori” perché accoglie tutti coloro che desiderano scrivere ed essere letti. È internazionale, tradotto in italiano e in inglese (prossimamente anche in francese e spagnolo) e, grazie a Internet, si apre al mondo. “Ho ideato un social made in Italy – afferma la giornalista – che permetta ai giovani di raccontare, insegni loro ad usare la testa e non la faccia, a considerare che non si vive di presente, di immagini, ma di pensiero perché ogni essere umano è il prodotto del passato e il costruttore del futuro”.

Il social poggia su un progetto “Ad futuram memoriam”, che nel 2018 ha ricevuto un finanziamento europeo e si è trasformato in azienda, la quale ha già potuto assumere tre giovani laureati, esperti in gestione e comunicazione digitale. L’impresa non è da poco; l’avvio ha richiesto un anno e mezzo di lavoro, un impegno economico rilevante, lo sviluppo di una piattaforma, basata su un sistema originale di gestione dei contenuti, che è stato realizzato dalla IKON digital farm.

Accesso gratuito
Gli impegni per l’immediato futuro sono un’app per i lettori, grazie alla quale gli scrittori di Kepown potranno essere letti in ogni parte del mondo. L’obiettivo primario resta per quest’anno l’acquisizione di nuovi scrittori, i Kewriter, per aumentare il numero delle opere, i Kebook.

Per farlo il progetto realizzerà concorsi letterari, pubblicizzati sui social e comunicati ai media. Al momento e per tutto l’anno, l’accesso al portale www.kepown.com è completamente gratuito.
Agli scrittori l’invito è di conservare in Kepown il proprio diario, la storia della famiglia, un racconto nel cassetto, la fiabe o le poesie inedite, di mantenere e tramandare la propria identità fatta di ricordi, emozioni, esperienze, tradizioni, radici, valori e sogni.

Ai lettori l’invito è di leggere per essere uomini migliori, perché Kepown è “sapere condiviso”.
“Tutti noi quando scriviamo creiamo memoria. E ciò vuol dire salvare la propria cultura”, afferma Elisabetta de Dominis, da sempre impegnata nel ricordo della sua terra d’origine, l’isola d’Arbe.

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