L’insegnamento e l’apprendimento collaborativo all’epoca della pandemia

Italianistica. Ieri in Rete i primi due appuntamenti del Corso d’aggiornamento

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L’insegnamento e l’apprendimento collaborativo all’epoca della pandemia

Hanno avuto luogo ieri i primi due appuntamenti del Corso di aggiornamento “L’italianistica contemporanea: lingua, comunicazione e cultura italiana”, organizzato dal Dipartimento di Italianistica della Facoltà di Lettere e Filosofia di Fiume. Le due sessioni, della durata di sei ore scolastiche ciascuna, sono state strutturate sottoforma di cinque interventi, separati da un breve intervallo, durante i quali diversi docenti, studiosi ed esperti del settore hanno illustrato alcune tematiche specifiche inerenti all’insegnamento della lingua e della letteratura italiane.

 

 

Un programma riproposto
Nella giornata di ieri sono stati condotti i seminari intitolati “Società, storia e cultura italiane del Novecento” e “Il percorso della lettura: valori e aperture nei testi contemporanei” rivolti rispettivamente agli insegnanti di materie umanistiche e scientifiche e agli insegnanti di italiano L1.

Il Corso è stato introdotto dalla professoressa Gianna Mazzieri-Sanković, direttrice del Corso nonché docente e responsabile del Dipartimento di Italianistica della Facoltà di Lettere e Filosofia di Fiume.
“Si tratta del programma che avevamo stabilito lo scorso anno e che purtroppo abbiamo sperato di condurre in presenza, per motivi che riguardano soprattutto il rapporto umano che si instaura durante le nostre lezioni e nei nostri laboratori”, ha affermato in occasione della presentazione del Corso d’aggiornamento. “Ciononostante – ha proseguito –, abbiamo deciso di proporlo in versione digitale, sperando si tratti della prima e dell’ultima volta che siamo costretti a una tale modalità. È stata anche una decisione impegnativa, nel senso che abbiamo deciso di contenere tutto in un pomeriggio, in due sessioni parallele, evitando eventuali difficoltà in merito alla suddivisione del programma in più parti. Abbiamo cercato di seguire le preziose indicazioni, osservazioni e critiche riguardo alle edizioni passate del Corso d’aggiornamento”.

La lezione di Gianfranca Šuran

«Il percorso della lettura»
Il seminario incentrato sulla lettura e l’analisi dei testi contemporanei, nonostante si tratti di un’iniziativa già proposta l’anno scorso, quest’anno è stato allestito con alcune importanti novità. “Rispetto al programma concordato un anno fa – ha puntualizzato Mazzieri-Sanković –, abbiamo fatto dei cambiamenti, ovvero sono stati inseriti alcuni nuovi interventi: quello del professore Fabio Polidori, dell’Università degli Studi di Trieste, intitolato ‘Il mistero animale’, legato alle ultime ricerche che lo studioso porta avanti da anni; e l’intervento del nostro attore, regista e artista, oltre che scrittore, Giorgio Amodeo, che presenterà quelli che sono i laboratori teatrali nel momento in cui si affronta un testo per ragazzi”.

La sessione sopraccitata è stata avviata da Gianfranca Šuran, consulente superiore per la Minoranza Nazionale Italiana presso l’Agenzia per l’educazione e la formazione della Croazia (AZOO). Nel corso del suo intervento, la professoressa Šuran, ha illustrato la questione delle nuove metodologie didattiche e che oggigiorno gli insegnanti devono affrontare, alla luce della nuova Riforma curricolare, soffermandosi in particolare sulla spiegazione di ciò che viene chiamato “insegnamento e apprendimento collaborativo/cooperativo”. Come specificato da Mazzieri-Sanković durante la presentazione del Corso, “anche nelle precedenti riforme scolastiche si è parlato sempre del rapporto tra colleghi e di approcci particolari, di lavori individuali e collettivi all’interno delle classi. In questo caso invece – ha spiegato – si tratta di fornire e proporre delle nuove metodologie che aiutino a determinare un più elevato livello d’apprendimento e aiutino il docente ad acquisire quello che potrebbe essere uno strumento complessivo di gestione della classe”.

Gli interventi
La sessione è proseguita con gli interventi del professor Fabio Polidori e dell’attore Giorgio Amodeo. In seguito, dopo una breve pausa, il professor Luca Manenti ha affrontato la questione del rapporto tra Gabriele D’Annunzio e la massoneria fiumana, tema relativamente poco noto. Infine, la professoressa Sara Vrbaški, una delle fautrici, nonché capogruppo della Riforma curricolare per la lingua e la letteratura italiana, ha parlato dei nuovi approcci alla lettura che la Riforma prevede. Al termine degli interventi è stato organizzato un laboratorio pratico in cui sono state sperimentate le nuove conoscenze acquisite durante il seminario.

Come specificato da Mazzieri-Sanković, il Corso d’aggiornamento è stato organizzato dal Dipartimento di Italianistica di Fiume in collaborazione con l’AZOO grazie al supporto dell’Unione Italiana e dell’Università Popolare di Trieste, con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale dell’Italia.

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