Il patrimonio archeologico irlandese in 30 scatti

La mostra inaugurata al PPMHP di Fiume mette in luce la ricchezza della storia dell'Irlanda, ma anche la cura che il Paese dimostra nella conservazione dei suoi reperti

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Il patrimonio archeologico irlandese in 30 scatti
Organizzatori e patrocinatori della mostra. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

È stata inaugurata al Museo di Marineria e storia del Litorale croato (PPMHP) di Fiume la mostra di fotografie che celebra il patrimonio archeologico dell’Irlanda. In visione una trentina di siti archeologici, monumenti e paesaggi irlandesi, ma anche di edifici storici che raccontano la storia millenaria della presenza umana sull’isola. A prendere la parola alla cerimonia di apertura è stata la direttrice del PPMHP, Tamara Mataija, la quale ha affermato che la nostra società è cosciente della necessità di conservare i beni immobili del passato e del nostro patrimonio culturale. Le fotografie esposte, ha aggiunto, sveleranno ai cittadini fiumani un aspetto dell’Irlanda che forse non conoscono.

A nome degli organizzatori è intervenuta l’archeologa Tracy Collins, che lavora all’Ufficio nazionale irlandese per i monumenti (National monuments service) e che si è dichiarata emozionata di poter partecipare all’inaugurazione della mostra a Fiume, nonché di poter visitare la Croazia per la prima volta.
”Nella nostra cultura i monumenti sono un elemento fondamentale – ha puntualizzato – e per questo motivo ci prendiamo grande cura di più di 150mila reperti ed elementi architettonici risalenti anche a diecimila anni prima di Cristo. Questa è la nostra eredità nazionale, fa parte della nostra identità, ma è anche una parte importante dell’offerta turistica irlandese. Reputiamo che la fotografia è un importante strumento di conservazione e può catturare la bellezza e l’essenza dell’arte. In ogni caso, però, invito tutti voi a visitare di persona i luoghi presentati in foto”. La parola è stata presa anche dall’autore delle fotografie, John Lalor, il quale ha parlato non solo dell’importanza dell’eredità architettonica dei nostri avi, ma anche della bellezza del paesaggio. Lalor ha ricordato che tutte le foto sono raccolte in un catalogo che si può consultare all’entrata nel Palazzo del governo.
A nome del fondatore, la Regione litoraneo-montana, ai presenti si è rivolta la vicepresidente, Marina Medarić, la quale ha dichiarato che per noi l’Irlanda è un’isola verde, ma è impossibile pensare a tale isola senza associarla ai numerosi siti archeologici. La ricchezza della storia irlandese, ma anche la cura che il Paese dimostra nella conservazione dei suoi reperti, sono un esempio al quale dobbiamo guardare. Per ultimo si è rivolto ai presenti l’ambasciatore d’Irlanda in Croazia, Ruaidhri Dowling, il quale ha parlato della profonda coscienza radicata nella società irlandese sull’importanza del lascito dei loro avi.
”Nel mese di marzo del 2022 ho visto per la prima volta questa mostra e sapevo di volerla portare in Croazia – ha affermato –. La qualità delle foto è strabiliante e anch’io sono rimasto impressionato dagli scatti, ma niente può sostituire l’emozione che si vive in loco. L’immagine in due dimensioni non potrà mai catturare l’essenza di queste strutture. Quando guardo alcune sculture noto delle similitudini con l’arte croata e ciò mi fa molto piacere”, ha concluso.

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