È stato presentato presso il Palazzo del Governo di Fiume il progetto “Un monte di cultura” (Brdo kulture), cui ha fatto seguito l’apertura della mostra “Il glagolitico espresso con l’argilla” (Glogoljica iskazana glinom). Ad aprire la serata due suonatori di Veglia che hanno eseguito una mantignada, brano tipico in dialetto ciacavo che una volta si eseguiva in occasione di matrimoni o altre ricorrenze importanti.
Un’iniziativa interistituzionale
La direttrice del Museo di Marineria e Storia del Litorale croato di Fiume (PPMHP), Tamara Mataija, ha porto il suo benvenuto a tutti i presenti ed ha espresso la sua soddisfazione per la realizzazione della terza edizione del progetto “Un monte di cultura”, nata grazie alla collaborazione con altre sei istituzioni, che quest’anno si presenta più ricca che mai. “Bisogna ringraziare innanzitutto la dirigente del progetto, la pedagogista del Museo, Denis Nepokoj, che ha strutturato il progetto e tutti i nostri collaboratori che hanno reso possibile la sua attuazione – queste le parole della direttrice museale –. Nei prossimi 27 giorni presenteremo ai nostri cittadini, assieme alle altre istituzioni, una parte di quella che è la nostra cultura”. La consulente museale Denis Nepokoj, ideatrice del progetto, ha dichiarato che l’edificio ospitante una volta rappresentava il palazzo del potere, oggi rappresenta il palazzo della cultura, il quale per il prossimo mese sarà il punto d’incontro di molteplici contenuti riguardanti temi legati al patrimonio culturale. “Un monte di cultura” è dedicato a chi ama la propria città, a chi apprezza il patrimonio culturale anche per il suo valore identitario.
Tutelare la tradizione
Il progetto, che durerà per tutto il mese di ottobre, è stato inaugurato con l’apertura della mostra “Il glagolitico espresso con l’argilla”, realizzata dall’istituzione “Ivan Matetić Ronjgov”, che si occupa in particolar modo della salvaguardia del patrimonio musicale della zona, in riferimento soprattutto al dialetto ciacavo, il cui direttore, Darko Čargonja, ha preso la parola spiegando com’è nata la mostra e di come l’istituzione ha iniziato a occuparsi anche del glagolitico. “La nostra fondazione si occupa della salvaguardia musicale del dialetto ciacavo. Oltre alla musica e alla lingua, nel 2015 abbiamo iniziato a occuparci della promozione del glagolitico. Dopo aver realizzato alcuni laboratori artistici è nata l’idea di fare una colonia di ceramica e così unire le due attività. L’idea ha avuto successo e già l’anno successivo questa colonia è diventata internazionale, tanto che stasera presentiamo i lavori della nostra ottava edizione”.
A presentare l’installazione è stata la storica dell’arte Jasna Rodin, che ha speso belle parole per i lavori creati dai tanti artisti che hanno saputo fondere il glagolitico e la scultura. “La fonte d’ispirazione e il motore che fa nascere questa mostra è il patrimonio culturale immateriale, in particolare il glagolitico e la sua tradizione. Grazie a questa tradizione in questo progetto si incontrano famosi ceramisti croati e internazionali che attraverso i loro lavori rappresentano elementi dei nostri territori”.
A concludere la serata il fantastico coro congiunto del Ginnasio croato di Fiume e del Ginnasio “Andrej Mohorovičić” guidato dalla Maestra Helga Dukarić Dangubić, che ha eseguito due brani allietando il pubblico e riscuotendo grande successo e fragorosi applausi. Nell’ambito del programma “Un monte di cultura” avrà luogo oggi, alle ore 11, negli spazi del TNC “Ivan de Zajc”, una visita guidata alla galleria “Zajc”.
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