Gli italiani e l’arte di comunicare con i gesti

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Gli italiani e l’arte di comunicare con i gesti

FIUME | Perché gli italiani comunicano con il corpo? A spiegarlo, in una lezione tenuta al Dipartimento di Italianistica della Facoltà di Lettere e Filosofia di Fiume, sono stati i professori del Centro di Cultura e Formazione della InFlorence Academy di Firenze. I professori Paolo Pettinari e Sara Scarselli, accompagnati dal direttore dell’accademia fiorentina, Alessandro Borrani, hanno presentato agli studenti d’italianistica alcune curiosità storico-culturali sullo sviluppo della lingua italiana. Si è parlato della mappa dei dialetti, dell’uso regionale di preposizioni presso vari scrittori illustri, come Svevo o Salgari, ma anche di cosa accomuna l’amore verso la tv dell’italiano medio contemporaneo con la lettura della Bibbia.

La predominanza della cultura visiva e musicale rispetto alla letteratura in Italia, secondo i professori di Firenze, si cela nel fatto che, a differenza dei Paesi nordici dove la Riforma della Chiesa ha fatto sì che la Bibbia venisse tradotta nella lingua del popolo e di conseguenza la lettura dei Testi sacri diventasse abitudinaria in famiglia, in Italia invece la Chiesa fortemente tradizionalista manteneva la Bibbia esclusivamente in latino. Questa prassi, anche se fortemente penalizzante verso lo sviluppo della scrittura, e come possiamo vedere oggi in Italia anche dell’abitudine di lettura, ha invece favorito lo sviluppo della pittura e del canto, che si sono presi il ruolo di divulgatori della Bibbia verso il volgo.
Un ulteriore fattore molto importante che ha favorito la mimica in Italia è stata la storica assenza di una lingua standard. Quelli che oggi definiamo dialetti italiani in realtà erano delle lingue vere e proprie derivate dal latino e la comunicazione tra i popoli delle varie regioni spesso si basava su una mimica corporea per colmare i divari lessicali.
Gli studenti hanno gradito quest’intervento dedicato ad alcune peculiarità relativamente poco note della lingua italiana.

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