Fiume. Il Palazzo dello Zuccherificio sta per risplendere

L’intervento di ristrutturazione è entrato ormai nella fase finale e dovrebbe concludersi ad aprile

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Fiume. Il Palazzo dello Zuccherificio sta per risplendere

Forse non è ancora il momento per cominciare con il conto a rovescia, ma ad ogni modo l’opera di ristrutturazione e di restauro all’interno del Palazzo della Direzione dell’ex Zuccherificio sta volgendo al termine. Come spiegatoci ieri, durante un giro d’ispezione, dal direttore del cantiere edile e dipendente della VG5, Vladimir Mihalac, l’intervento all’interno del Palazzo è giunto alla fase finale, il che vuol dire che si sta procedendo con i lavori di finitura.
“Finora sono state posate le piastrelle nei bagni e realizzato il terrazzo nella stanza dei marmi (è chiamata così perché le pareti sono marmorizzate, ovvero dipinte in modo da imitare le venature del marmo, nda) – ha rilevato Mihalac –. Come noto, il terrazzo è stato realizzato da un’impresa italiana che lavora esclusivamente con la calce e che riproduce pavimenti storici. Tra una ventina di giorni, gli operai italiani torneranno per la lisciatura e la lucidatura del pavimento a terrazzo”, ha precisato Mihalac.
Nella giornata di ieri, invece, è iniziata la posa delle lastre di pietra al pianterreno. Queste verranno posate anche al terzo piano, mentre tra una settimana è previsto l’inizio della posa del parquet al primo, al secondo e al terzo piano, lavoro che dovrebbe durare circa due settimane.
Montaggio delle porte
Le pareti, come rilevato, hanno soltanto bisogno di uno strato di vernice, mentre nelle stanze degli affreschi è ancora in corso l’opera di restauro dei dipinti murali, i quali vengono ritoccati per ricostruire integralmente le immagini. Sembra che durante l’opera di restauro siano venuti a galla nuove scoperte, il che ha aumentato la mole di lavoro dei restauratori.
Seguirà prossimamente anche il montaggio delle porte laddove queste non sono ancora state sistemate e proseguirà l’installazione dell’impianto di ventilazione, attualmente in corso.

Per quanto riguarda i corridoi al secondo piano dell’ala occidentale e orientale che originariamente erano illuminati da un lucernario sul tetto, nell’ala orientale il pavimento tra il secondo e il terzo piano è stato demolito e sono stati costruiti i parapetti che permettono di osservare quanto accade al primo piano. Nell’ala occidentale lo stesso lavoro verrà svolto prossimamente.
Sostituzione di pezzi di pietra
“Attualmente si sta lavorando all’ascensore di servizio, che sarà fatto tra una decina di giorni, dopodiché si proseguirà con quelli destinati ai visitatori e al personale – ha proseguito Mihalac –. Nel corso di marzo verranno portati a termine i lavori alle scale di sicurezza”, ha concluso il direttore del cantiere edilizio.
Uscendo dal Palazzo della Direzione, abbiamo notato un operaio che smantellava una modanatura in pietra sulla facciata principale. Come spiegatoci da Mihalac, l’operazione si è resa necessaria in quanto durante i sondaggi della facciata è stato scoperto che la pietra è talmente danneggiata da presentare un pericolo per i passanti. Pertanto, in accordo con i conservatori si è proceduto con la realizzazione di repliche dei pezzi che costituiscono la modanatura, le quali andranno quindi a sostituire quelli danneggiati.
Dal momento che i lavori nell’edificio procedono senza intoppi, questi dovrebbero venire portati a termine nel corso del mese di aprile.

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