Ecco i primi 10 finalisti dell’Eurosong. Fuori Croazia e Slovenia

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Ecco i primi 10 finalisti dell’Eurosong. Fuori Croazia e Slovenia

Ecco il primo esito del voto della prima semifinale dell’Eurosong, in corso a Torino. Il conteggio di tutti i voti giunti ha decretato che risultano qualificati: Svizzera, Armenia, Islanda, Lituania, Portogallo, Norvegia, Grecia, Ucraina, Moldavia, Paesi Bassi.
Restano fuori: Albania, Lettonia, Slovenia (LPS con ‘Disko’), Bulgaria, Croazia (Mia Dimšić con ‘Guilty pleasure’), Danimarca e Austria.

LA KERMESSE SI APRE SULLE NOTE DEL ‘NESSUN DORMA’ – Il volo di un drone che entra nel Palaolimpico di Torino Eurovision Village e le note del ‘Nessun dorma’ della Turandot di Giacomo Puccini hanno aperto la prima semifinale dell’Eurovision Song Contest nel segno di ‘The sound of beauty’. Sul finale dell’incipit la voce di Sherol Dos Santos e coreografie avveniristiche. Quindi l’ingresso dei tre conduttori: Mika e Alessandro Cattelan in total black con Laura Pausini in un abito fucsia. Sono loro ad annunciare l’inizio della gara in cerca “degli eredi dei Maneskin”, che con la loro vittoria lo scorso anno hanno portato la kermesse in Italia. Mentre l’hashtag Eurovision “è trend mondiale” sui social, come sottolineano i commentatori italiani della kermesse e conduttori dell’anteprima Cristiano Malgioglio e Gabriele Corsi, accompagnati da Carolina Di Domenico. Ad aprire la gara è l’Albania con Ronela Hajati che propone il brano ‘Sekret’.

TIFO DA STADIO E BANDIERE DELLA PACE PER I CONCORRENTI UCRAINI – Tifo da stadio, pubblico che batte il tempo con le mani e inquadrature su bandiere della pace per l’ingresso sul palco della prima semifinale dell’Eurovision Song Contest dei concorrenti ucraini, la Kalush Orchestra, grandi favoriti della vigilia con il brano ‘Stefania’: una brano tra folk, pop e rap, dedicato dal leader del gruppo alla mamma ma diventato una sorta di inno alla madre patria nei giorni della guerra contro l’invasione russa. I Kalush entrano in scena come sesti cantanti in gara.

OMAGGIO A RAFFAELLA CARRÀ – Tutti in piedi per il tributo dei tre conduttori dell’Eurovision Song Contest a Raffaella Carrà con un accenno di canto e ballo sulle note di ‘Fiesta’. Laura Pausini intona una strofa della hit della grande artista scomparsa lo scorso anno e Mika e Alessandro Cattelan si uniscono all’omaggio ballando mentre la grande platea del Palaolimpico li segue applaudendo e ballando.

OVAZIONE PER DIODATO- Ospiti della serata Dardust con Benny Benassi e Sophie and The Giants per un omaggio alla dance italiana ma anche Diodato che si prende la rivincita sulla pandemia. Mentre Dardust con Benny Benassi e Sophie and The Giants propongono un medley che valorizza le hit della musica dance ed elettronica italiana, intitolato ‘The Dance of Beauty, Diodato canta ‘Fai rumore’, il brano con cui vinse il Festival di Sanremo nel 2020 ma che non portò sul palco dell’Eurovision a causa della pandemia (si tenne un’edizione virtuale alla quale l’artista pugliese partecipò cantando da un’Arena di Verona deserta). La performance di Diodato, giocata come un racconto dall’isolamento al ritorno alla condivisione, entusiasma il Palaolimpico con la platea che canta in coro e una lunga ovazione finale, e applausi in sala stampa.

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