Calato il sipario su Arena International

0
Calato il sipario su Arena International

POLA La Chiesa di San Francesco di Pola ha ospitato l’altra sera la Serata finale di “Arena International” 2018, con un ospite molto gradito, il Maestro Roberto Brisotto, direttore della Cappella civica di Trieste, brillante compositore pluripremiato a livello nazionale e internazionale, la cui composizione “Musica” ha accompagnato per tutta la settimana i Laboratori di canto corale intitolati “La musica ci unisce”.

“… La Musica davvero ci unisce, è un dono del cielo, un amico che ci accompagna in tutte le fasi della vita…”, così il Maestro nel rivolgersi all’attento pubblico polese in apertura del programma rispondendo al cordiale saluto della direttrice artistica, prof.ssa Tatiana Šverko.
A dirigere con mano delicata ma decisa la composizione, orchestrata da Brisotto in pochi giorni per il Complesso da camera di “Arena International”, formato dai ragazzi dei corsi e dai loro docenti, e dal coretto di allievi del Centro Studi e dal coro di “Arena International”, è stato il giovane Maestro Petar Matošević. Coro e orchestra hanno risposto con grande delicatezza offrendo al pubblico un qualcosa di particolare, unico.
Il coro ha eseguito inoltre uno dei brani più belli del Rinascimento, ovvero “El grillo” di Josquin Despres; giocoso, limpido, come una giornata estiva, il canto s’è levato nella vetusta Chiesa di San Francesco accompagnato dal violino del Maestro Nicola Mansutti e dal violoncello della prof.ssa Dubravka Jančić, il tutto diretto dalla prof.ssa Maria Grazia Biancolin.
È seguita la Preghiera “Dal tuo stellato soglio” dal “Mosè” di G.Rossini, in una bella versione per coro femminile e pianoforte (Maestro Leonardo Angelini), sotto la direzione della Maestra Orietta Šverko. Un modo per ricordare il 150º anniversario della morte di Rossini.
Nel prosieguo della serata, tanta musica strumentale, un alternarsi di Duo, Trio, Solisti e Orchestra con accento soprattutto sui giovani corsisti, che hanno dialogato con i loro docenti e ai quali ha fatto da spalla il pianista Leonardo Angelini.
Tra i giovanissimi, c’è stata Lara Domić Djaković che ha interpretato al violino, con grande musicalità e bravura, l’“Israeli Concertino” di G. Perlmann; Lucia Lyon ha eseguito poi con tocco romantico al pianoforte il Valzer op. 69 n.2 di F. Chopin; Giulia Timea Fioranti ha suonato con trasporto la bella pagina di Mac Intosch “Emozioni”. La giovane violinista Ena Pliško ha proposto invece lo Studio melodico n.19 di F. Stanič e il Concertino di Perlmann, accompagnata dalla bella voce di Pia Stadlmeyer la quale ha interpretato “Colours Of The Wind” di A. Menen dal film “Pocahontas”. Le due ragazze hanno riscosso fragorosi applausi da parte del pubblico.
Altro celebre brano per la violoncellista Karolina Kanižaj, che in Trio con la sua mentore Dubravka Jančić e il Maestro Angelini al pianoforte, ha eseguito “Con te partirò” di A. Bocelli.
Tre soliste al pianoforte, precisamente Pia Stadmleyer, Lara Domić Djaković e Lucia Lyon, per il Concertino in Do magg. di J.Haydn, accompagnate dall’orchestra diretta dal Maestro Petar Matošević in corrispondenza dei tre tempi: Allegro moderato, Minuetto e Allegro. Assieme hanno eseguito “Divertimenti”, facendolo risultare speciale.
Nel Concertino in Do magg., di G. Donizetti, il giovane solista flauto, Alessio Acca, accompagnato dall’orchestra, ha dimostrato ancora una volta di avere grandi doti artistiche.

Festa della musica
Una vera e propria sorpresa invece, quella realizzata dal Laboratorio di composizione della prof.ssa Laura Mjeda Čuperjani, che ha visto in scena sia come compositori che come interpreti i suoi allievi, Ena Čuperjani con la composizione “Usamljeni cvijet” e Adrian Ignjatović con “My World” per arpa. Grande attenzione è stata porta quest’anno alla scelta degli strumenti, rivelatisi preziosissimi. I due giovani si sono dimostrati bravissimi sia nell’ideazione che nell’interpretazione dei brani, due veri “figli d’arte”.
Gli ultimi due brani in programma, eccezionali per virtuosismo e musicalità, sono stati interpretati dal Trio di “Arena International” formato da Natalija Čabrunić Pfeifer e Nicola Mansutti al violino, e da Leonardo Angelini al pianoforte, in una straordinaria performance dei “5 pezzi” per violino e pianoforte di D. Shostakovich nei tempi: Preludio-Valzer-Polka, un capolavoro di musica strumentale per chiudere in grandezza questa 17ª edizione di “Arena International” dedicata ai risultati dei vari Laboratori tenuti nel corso dell’anno: uno spaccato delle grandi potenzialità dei giovani musicisti che fruiscono della competenza e dell’esperienza musicale dei loro docenti, i quali a loro volta danno modo ai loro allievi di suonare e interpretare i capolavori più significativi del classico.
A fine serata l’Orchestra non poteva non riproporre alcune pagine evocative del lavoro svolto, pagine tratte dalla musica da film come “Prime emozioni” della produzione Disney, “Mexican Hat Dance”, la Czardas di A. Holzer-Rhormberg e “Le Petite Negre” di C. Debussy: tra gli orchestrali, tutti gli allievi dei Laboratori, seri e impegnati, come pure i Maestri per realizzare l’ultimo Concerto di gala di “Arena international” 2018, vera e propria festa della musica.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display