Teatro di Fiume. Parola d’ordine: sopravvivere

Presentata la bozza di programma per la stagione 2020/2021 del TNC «Ivan de Zajc»

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Teatro di Fiume. Parola d’ordine: sopravvivere

“Sopravvivenza” è il motto della stagione teatrale 2020/2021 del Teatro Nazionale Croato “Ivan de Zajc”, la cui bozza di programma è stata presentata ieri dal sovrintendente Marin Blažević, dai direttori artistici delle compagnie, dal sindaco Vojko Obersnel e dal capodipartimento cittadino per la cultura, Ivan Šarar.
“Perché sopravvivenza? Ci sono tanti modi per rimanere a galla e fare teatro, uno di questi è sopravvivere a quello che ci attende la prossima stagione – ha esordito Marin Blažević – Ci sono due notizie negative e una buona. Le brutte sono che abbiamo deciso di presentare non un programma definitivo, ma una bozza della stagione, in quanto tutto dipenderà dalla futura situazione per quanto riguarda l’emergenza sanitaria e dai finanziamenti che nel 50p.c. dei casi dipendono dalla vendita dei biglietti. Stando alle condizioni in cui ci troviamo, si andrà avanti anche nei mesi a venire con i proventi per due terzi dimezzati. La buona notizia invece è che il programma è basato sulle forze di casa nostra, tanto da contenere le spese future”.
Il sindaco Vojko Obersnel ha ribadito che la Città continuerà, ma in modo minore, a sostenere gli sforzi del Teatro per un programma di qualità. “Numerosi spettacoli, legati al progetto della Capitale Europea della Cultura, sono stati posticipati e tantissimo è stato realizzato negli ultimi due mesi. Stiamo parlando di sette prime in sessanta giorni e questo non è poco. La notizia che porta speranza per i piani futuri è quella che il progetto CEC 2020, verrà sicuramente prolungato fino alla fine di aprile del 2021”.
“Il programma così presentato è incerto, flessibile ma innovativo – ha detto Ivan Šarar – per questo motivo ancor più interessate”.
Passando alla bozza del programma, il Dramma Croato presenterà il leggendario musical pop-rock “Hair”; seguiranno le prime di “Relazioni pericolose”, “Fiori d’acciaio” e “Fahrenheit 451”. L’ensemble metterà in scena “Gli esploratori”, mentre il teatro dei giovani Kamov presenterà i brani “Noi ragazzi della stazione Zoo”, “I draghi e i lupi mannari” e “Romeo e Giulietta”.
La stagione operistica verrà inaugurata con l’”Aida”, seguiranno “Nikola Šubić Zrinski”, “Le nozze di Figaro”, “Carmen”, “Werther” e “Opera di Kamov”. Il Corpo di ballo presenterà “Odissea”, “Pathetique e Brut” e “Koreo lab”.
Sono previste pure le repliche degli spettacoli che hanno riscosso successo nella stagione precedente. L’orchestra sinfonica e quella da camera hanno in programma otto concerti, ciascuno da definire nei prossimi mesi.

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