Biblioteca civica: i lavori riprendono quota

Sono arrivate nel cantiere edile dell’edificio T in seno al complesso Benčić di Fiume le travi in acciaio che permetteranno di proseguire con l’intervento all’esterno

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Biblioteca civica: i lavori riprendono quota
Nel segmento perpendicolare del palazzo si troverà l’ingresso principale. Foto: HELENA LABUS BAČIĆ

Dopo diversi mesi in cui i lavori al segmento perpendicolare del palazzo che ospiterà la futura Biblioteca civica nell’ambito del complesso Benčić (Quartiere artistico) erano fermi a causa della mancanza di materiale, ovvero delle travi in acciaio necessarie per completare la struttura portante di questo segmento dell’edificio, in questi giorni il materiale è stato fornito da un’acciaieria di Castua. Il forte aumento dei prezzi dell’acciaio negli ultimi due anni, causato dalla pandemia e in seguito anche dalla guerra in Ucraina, ha costretto l’impresa VG5, esecutore dei lavori, a trovare altre soluzioni per poter portare a termine la costruzione della struttura. Ricordiamo che i lavori avevano subito un arresto all’altezza del primo piano dell’edificio T e, nonostante l’opera di restauro del palazzo procedesse in altre parti della struttura, non permettevano di “chiudere” completamente l’edificio per poter procedere con i lavori previsti all’interno. La chiusura definitiva del palazzo anche dal lato meridionale, che sarà l’ingresso principale della Biblioteca, permetterà di procedere con la posa dello strato di gomma, che attende, avvolto in rotoli, di venire sistemato sui pavimenti.

I pareri contrastanti
“Si dice che il minimo battito d’ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo”. Questa frase, tratta dal film “The Butterfly Effect” del 2004, è la prima associazione che viene in mente quando si legge la spiegazione di Kristian Benić, responsabile dei programmi della Biblioteca civica di Fiume, riguardo alla serie di eventi che hanno portato al rallentamento e poi alla ripresa dei lavori alla nuova sede della Biblioteca civica, l’unico cantiere ancora aperto in seno al complesso Benčić.
Benić ha tracciato una cronologia che ripercorre le problematiche legate alla stabilità dell’edificio in fase di costruzione. Ha ricordato i primi progetti per la ricostruzione del lato corto dell’edificio T, ovvero i pareri contrastanti degli esperti che dicevano di abbatterlo o di conservarlo, che consigliavano di rimuovere e conservare la scalinata interna, in quanto di valore storico perché appartenente all’ex Fabbrica tabacchi. Anche se i conservatori all’inizio consigliavano di rimuovere le varie parti in fasi, in pratica la cosa si era dimostrata particolarmente ardua, se non impossibile, perché secondo le stime degli esperti tale intervento avrebbe causato il crollo della parte dell’edificio in questione. L’unica soluzione sarebbe stata quella di rafforzare la struttura con molto più acciaio del previsto.

Una sede tanto attesa
Nel bel mezzo di questo complicato processo è scoppiata una pandemia globale, con il risultato che l’economia mondiale ha perso il suo equilibrio della domanda e dell’offerta e l’acciaio, che era necessario per i lavori, è arrivato a costare il triplo rispetto al prezzo di qualche anno fa.
Visto che il progetto è finanziato da fondi pubblici dall’Unione europea, non è semplice modificare il costo finale. A questa situazione si sono aggiunti i terremoti che hanno colpito gravemente Sisak, Petrinja e altre località della Croazia centrale alla fine del 2020, i quali hanno fatto tremare pure gli animi di coloro che avevano appena svuotato l’ala corta dell’edificio e si preparavano a rafforzarla. Quando il suolo e il virus si sono calmati, continua Benić, si è verificata l’invasione russa dell’Ucraina, il che ha colpito ulteriormente l’economia mondiale e causato nuove difficoltà. Dopo un lungo periodo di stress e incertezza, l’arrivo delle travi d’acciaio al cantiere in Potok dovrebbe permettere ai responsabili della Biblioteca civica e alle autorità cittadine di inaugurare la tanto attesa nuova sede nella primavera del 2023.

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