CEC 2025. Scambio di esperienze con Fiume

Il sindaco uscente di Fiume, Vojko Obersnel, ha accolto ieri le delegazioni delle città slovena e italiana di Nova Gorica e Gorizia, le futuri Capitali europee della Cultura

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CEC 2025. Scambio di esperienze con Fiume

Il sindaco uscente di Fiume, Vojko Obersnel, ha accolto ieri nel Salone della Città di Fiume i rappresentanti delle città di Nova Gorica e di Gorizia, la città slovena e quella italiana che nel 2025 diventeranno Capitali europee della Cultura. Alla riunione con le delegazioni capeggiate dal sindaco di Nova Gorica, Klement Miklavič e dall’assessore alla Cultura e al Turismo di Gorizia, Fabrizio Oreti, hanno preso parte anche il nuovo sindaco di Fiume, Marko Filipović, il capodipartimento per la Cultura, Ivan Šarar e la direttrice della società Rijeka 2020, Irena Kregar Šegota. Nell’ambito della riunione si è parlato della futura collaborazione e dello scambio di esperienze nell’organizzazione e nello svolgimento del programma Capitale europea della Cultura con Fiume, che ha maturato quest’esperienza nel 2020 e 2021.

 

Le delegazioni hanno in seguito fatto visita al complesso dell’ex Benčić, dove hanno fatto tappa al Museo civico e alla Casa dell’infanzia e hanno assistito alla presentazione dei progetti principali di Fiume CEC e delle attività che hanno segnato il programma nella sua fase di sviluppo, fase che le due città stanno attualmente attraversando.

Ivan Šarar ha fatto da Cicerone alle delegazioni delle due città nel Museo civico

Due città di frontiera

Al termine della riunione, Obersnel si è detto compiaciuto per il fatto che nell’ultimo giorno del suo mandato di sindaco abbia potuto avere il piacere di accogliere le delegazioni di Nova Gorica e di Gorizia, le future Capitali europee della Cultura nel 2025 che hanno conquistato l’ambito titolo con un programma interessante che si basa sul loro essere delle città di frontiera. “In questo contesto, abbiamo diversi punti in comune sia per quanto riguarda la nostra storia che il nostro futuro – ha dichiarato Obersnel –. Alla riunione abbiamo presentato ai nostri ospiti le attività chiave grazie alle quali abbiamo ottenuto il titolo di Capitale europea della Cultura e abbiamo realizzato il programma, nonostante i problemi presentatisi allo scoppio della pandemia da coronavirus. Naturalmente, il nuovo sindaco Marko Filipović e il capodipartimento per la Cultura, Ivan Šarar, saranno a disposizione dei colleghi di Nova Gorica e Gorizia negli anni in cui il progetto verrà preparato”, ha rilevato Obersnel, il quale ha voluto congratularsi con i rappresentanti delle due città “che avranno modo di presentare la loro dimensione europea nel 2025”.

Visita all’allestimento permanente nel Museo civico

In barba alla pandemia

Il sindaco di Nova Gorica, Klement Miklavič, si è congratulato con gli esponenti della Città di Fiume per essere riusciti a realizzare il programma di Fiume CEC nonostante la pandemia. “È un miracolo che il programma sia stato realizzato nonostante tutti i problemi – ha dichiarato Miklavič –. Questo è un grande traguardo per Fiume, anche se per un periodo temevamo che il progetto sarebbe naufragato. Il sindaco di Fiume ci ha teso una mano e ci ha augurato buona fortuna. Devo dire, però, che la nostra fortuna è poter collaborare con la vostra città, che ci è geograficamente vicina e con la quale collaboriamo da anni e continueremo a farlo. Desideriamo imparare da un buon esempio come Fiume per evitare i problemi e le difficoltà che altre città non sono riuscite a superare. Inoltre, Fiume, Gorizia e Nova Gorica vantano una storia comune in quanto in passato hanno fatto parte dell’Impero austro-ungarico e in seguito del Regno d’Italia. Abbiamo un patrimonio in comune, il che rende ancora più importante questa collaborazione”, ha rilevato Miklavič, aggiungendo che le città di Nova Gorica e Gorizia sono un fenomeno in quanto sono le prime Capitali europee della Cultura “crossborder”, ovvero al contempo unite e divise da un confine.

Fabrizio Oreti, Klement Miklavič e Vojko Obersnel

Un progetto transfrontaliero

“Questo è importante per il futuro dell’Unione europea. Infatti, nel momento in cui nel nostro continente i confini sono stati cancellati con l’entrata nell’area Schengen, è iniziato un processo naturale d’integrazione tra le due città. Questo è un esempio di come l’integrazione possa iniziare dal basso, a livello di città e come questo sia un modo di accrescere il benessere dei cittadini. Si tratta di uno dei messaggi del nostro progetto Capitale europea della Cultura. E un requisito essenziale per raggiungere tale livello di armonia è senza dubbio la pace”, ha sottolineato il sindaco di Nova Gorica. L’assessore alla Cultura e al Turismo di Gorizia, Fabrizio Oreti, si è detto felice di trovarsi a Fiume perché è importante conoscere l’esperienza della città nella preparazione del progetto a Nova Gorica e a Gorizia nel 2025.

“Siamo pronti a mostrare al mondo ciò che siamo nel progetto Capitale europea della Cultura, che volgerà tutti i riflettori su di noi”, ha osservato Fabrizio Oreti, il quale ha invitato gli esponenti della Città di Fiume all’inaugurazione del progetto nel 2025.

Al sindaco Obersnel è stata infine posta la domanda di come si sentisse nell’ultimo giorno in veste di sindaco, al che ha dichiarato che tutto è pronto per la consegna delle “chiavi della città” al suo erede lunedì prossimo. Il sindaco uscente ha detto di sentire un po’ di sollievo dopo esser stato per così tanti anni a capo della città, ma anche un po’ di malinconia in quanto lunedì avranno inizio per lui una nuova vita e altre sfide.

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