Stelline, Briciole, Bassotti e Pulcini padroni di fornelli e utensili da cucina

La Settimana mondiale dell’alimentazione impegna anche l’asilo «Rin Tin Tin»

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Stelline, Briciole, Bassotti e Pulcini padroni di fornelli e utensili da cucina
Bimbi alle prese con mestoli e zucche. Foto: RIN TIN TIN

La Settimana mondiale dell’alimentazione è entrata anche negli spazi educativi della scuola dell’infanzia Rin Tin Tin di Pola, portandosi appresso tanti momenti ludici e occasioni per scoprire i piaceri della buona cucina. Mangerà abbastanza? Se rifiuta le verdure lo obbligheranno a consumarle? Che cibo verrà offerto? Sono le domande relative ai problemi che spesso vengono avvertiti dai genitori dopo aver affidato i propri figli al nido o alla scuola materna. Gli esperti in materia di pedagogia affermano che i soggiorni prescolari rappresentano un primo ingresso in società, un primo distacco dall’ambiente familiare, un’uscita dalla zona di sicurezza di casa che può implicare anche crisi alimentari. Tuttavia, a giudicare da quanto successo in questi giorni negli ambienti del Rin Tin Tin, la mancanza di appetito è davvero un problema inesistente. Anzi, regna la passione per le pietanze preparate in sede, al punto che tutti gli ambienti della scuola centrale in clivo F.Glavinić si sono trasformati in una grande cucina piena di mini masterchef. È bello far credere loro di essere cuochi provetti, produttori di strane leccornie, senza manco lasciarli accorgere che è la sapiente mano nascosta delle educatrici a guidare il cucchiaio di legno dentro un impasto fisso e colloso.

Facciamo il pane
In ogni sezione d’asilo sta avvenendo un inserimento entro una mini comunità culinaria, capace di confezionare cibi perfettamente complementari e adeguati a una crescita armonica, tutto fuorché monotoni per il palato e anche diversi da quelli che si è abituati a mangiare in famiglia o dai nonni. Nessuna agitazione di sorta; l’obiettivo non è certo la perfezione, anzi gli ingredienti possono anche cadere per terra e imbrattare, fino ad assumere anche forme… artisticamente irregolari. Così alle sezioni nido Bassotti e Briciole, che hanno davvero sparso briciole dopo aver impastato il pane con la farina fornita dai genitori, poi consegnato per la cottura alle cuoche professioniste della mensa del Rin Tin Tin. Il bello della collaborazione tra educatori e genitori ha quindi fatto sì di veder un simpaticissimo e intraprendente papà arrivare all’asilo alla guida di un camion da cui ha fatto scaricare niente meno che un centinaio di chilogrammi di zucche, quelle belle e grandi, tipiche di Halloween. Niente di strano se tutta la scuola d’infanzia è letteralmente invasa da cucurbitacee decorative. Ma il loro destino non sarà soltanto quello di finire intagliate per mostrare occhi e dentoni, quanto quello di essere messe in pentola o trattate nei frullatori. Le sezioni Stelline, Briciole, Bassotti e Pulcini hanno preparato dolci in gran quantità, così tanti da farli assaggiare anche ai genitori, desiderosi di ottenere la ricetta. A momenti poteva sembrare che le maestre, in corsa per i corridoi con secchi e carrelli, si stessero divertendo anche più dei ragazzi. Si apprende che la prossima missione in soggiorno-cucina sarà quella di ridurre le zucche in forma liquida, vale a dire in vellutata per il pranzo al refettorio.

Melagrana, com’è strana!
Un’operazione alimentare-culinaria più particolare ha coinvolto invece soltanto i Pulcini, a tu per tu con quelle tante melegrane che crescono nel giardino dell’istituzione: Andavano tagliate, sezionate, studiate, snocciolate, mangiate e disegnate. Uno studio scientifico di scoperta del frutto più strano che ci sia. La Settimana dell’alimentazione si sta estinguendo, però la direttrice del Rin Tin Tin, Serena Sirotić, annuncia che l’alimentazione resterà in auge quale argomento principe nel curricolo formativo per l’intero anno pedagogico 2023/24. “Questo nostro piano si integra nel programma regionale di implementazione della storia della cultura e delle tradizioni locali nelle istituzioni formative che noi abbiamo denominato ‘Le mani pasta’. Tra breve si dedicherà attenzione assoluta agli agrumi, ai benefici che derivano dal loro consumo, ricaveranno macedonie di frutta esclusivamente stagionale, succhi e spremute. Poi, le mani in pasta si infileranno per davvero al fine di modellare qualcosa che diventerà commestibile. A parte stimolare la manualità e tutti i sensi necessari a conoscere il mondo – tatto, gusto, vista, olfatto e udito –, la finalità pedagogica è anche quella di stimolare la passione per la preparazione del buon cibo ed un’alimentazione sana ed equilibrata”.

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