Al volante della macchina ogni cittadino di Pola e gli sventurati che sbarcano in questa zona urbana rimane preda del traffico cittadino mezzo impazzito. Dal Municipio hanno tentato di fare regola, scoraggiato gli automobilisti più comodi e viziati dallo spingersi fino al centro quando non è strettamente necessario, decretato la moltiplicazione, anche indiscriminata, degli stalli blu tracciati per tutte le vie che ruotano attorno all’Arena e nell’omonimo Comitato di quartiere mitigando di un po’ l’invadenza turistica e spingendola a intasare le strade più periferiche. E la Via crucis continua, con ciò che chi si sveglia al mattino si ritrova altre strisce blu sotto casa, generatesi nell’arco di una sola notte a suon di pennellate commissionate dagli ingegneri del traffico: via Scalier, via delle Confraternite ragusee, Campo San Martin, via Croazia, via quella, via quell’altra. L’ultimissima in ordine di tempo è via Nikola Tesla, che, da ieri mattina, nella sua parte di corsia che va in salita verso l’Arena, si è svegliata nel ruolo di zona 4: chi vuole parcheggi per 9 kune all’ora a meno che, alla fine dell’estate ormai prossima, il sindaco di Pola non mantenga la promessa di ridurre questa tariffa alle 5 kune invernali. Che cos’altro è capitato al centrocittà con la complicità del buio? Una manovra al contrario. Quattro stalli super-salati da zona prima, con tariffa equivalente a 30 kune per un’ora di parcheggio estivo, sono stati cancellati e proclamati gratuiti. È successo in via dell’Istria dopo che il Municipio ha accettato il suggerimento dei cittadini di lasciare il posteggio libero davanti all’ambulatorio pediatrico per facilitare l’accesso alle visite mediche dei bambini. L’Assessorato per gli affari comunali e la gestione del patrimonio, previa concessione della questura di Pola, ha deciso di lasciare il parcheggio libero per al massimo un’ora, in funzione degli orari di visita ambulatoriale. Quattro grandi lettere ‘R’ (Riservato), mostrano gli stalli disponibili in funzione dei servizi dell’ambulatorio. Una domanda nasce spontanea? Come faranno le guardie municipali o gli addetti della Pula parking a controllare e a scoprire se le macchine in sosta appartengono effettivamente a genitori che accompagnano i figli dal medico o se sono quelle dei furbetti esperti nell’arte dello snobbare i parchimetri…