Pola. Il turismo inclusivo non ha alternative

Progetto congiunto della Società dei disabili, della Pro loco e dei piccoli locatori privati

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Pola. Il turismo inclusivo non ha alternative
Lorena John, Sanja Cinkopan Korotaj e Zuzana Hoti Radolović. Foto: MARKO MRĐENOVIĆ

Garantire l’accessibilità alle persone con disabilità non significa soltanto rimuovere gli ostacoli logistici infrastrutturali, ma anche quelli culturali, creando le condizioni per un società più inclusiva per tutti. È questo il messaggio che ha fatto da filo conduttore al progetto “Access – Turismo per tutti” che per un intero anno ha visto impegnate la Società dei disabili dell’Istria meridionale, l’Ente per il turismo della Città di Pola e l’Associazione istriana bed&breakfast, case vacanza, affittacamere e locazioni turistiche. Ora che l’iniziativa è giunta a conclusione, le responsabili delle due organizzazioni e della Pro loco si sono nuovamente incontrate per presentare i risultati ottenuti.

Spazi fruibili per tutti
Ad aprire l’incontro è stata Zuzana Hoti Radolović, segretaria della Società dei disabili, che ha esordito spiegando che fare turismo accessibile e inclusivo significa rendere gli spazi, le comunità, i territori, l’ospitalità, i servizi, la ristorazione, i percorsi e la mobilità accessibili e fruibili per tutti contribuendo a creare benessere sociale e anche valore economico diffuso. “Ma soprattutto – ha proseguito – significa rendere le persone più felici consentendo a tutti, nessuno escluso, di godere delle bellezze e ricchezze del patrimonio culturale e ambientale di cui l’Istria è ricca. Hoti Radolović ha quindi ricordato che “Access”, lanciato il settembre 2022, è un progetto del valore complessivo di quasi 28mila euro. Per quanto riguarda i finanziamenti, la rappresentante della Società dei disabili ha rilevato che il 65,91 p.c. delle risorse è stato messo a disposizione dal Ministero del Turismo e dello Sport. La parte restante (il 34,09 p.c.) è stata, invece, assicurata dall’Ente per il turismo della Città di Pola.

Assicurare competenze adeguate
Al pubblico è stato poi spiegato che l’obiettivo generale del programma è stato assicurare competenze adeguate alle diverse figure che operano nel settore dell’ospitalità. Competenze che saranno poi indirizzate verso lo sviluppo di un’offerta turistica rivolta alle persone con disabilità. Gli obiettivi specifici sono stati, invece, la formazione e l’aggiornamento professionale per gli operatori di b&b e gli addetti all’accoglienza degli alberghi e dei villaggi turistici, la mappatura e la realizzazione di una banca dati delle strutture ricettive parzialmente o interamente accessibili ai disabili. Inoltre, grazie al progetto, è stata lanciata pure un’iniziativa per sensibilizzare l’opinione pubblica sul turismo accessibile e inclusivo. Per quanto riguarda la formazione e l’aggiornamento professionale degli affittacamere, la segretaria della Società dei disabili e responsabile del progetto “Access”, ha rilevato che nei mesi scorsi è stato organizzato un workshop dedicato all’allestimento e all’adattamento delle piccole strutture ricettive alle esigenze delle persone disabili. Al laboratorio ha partecipato anche Sanja Cinkopan Korotaj, direttrice dell’Ente per il turismo di Pola, che vede nell’accessibilità e nell’inclusività una considerevole opportunità di destagionalizzazione e allungamento della stagione turistica. Durante l’incontro non è mancato l’intervento di Lorena John, presidente dell’Associazione dei piccoli locatori turistici, la quale ha presentato alcuni esempi concreti di strutture e servizi accessibili davvero a tutti. Zuzana Hoti Radolović ha continuato rilevando che un secondo ciclo di workshop è stato riservato agli operatori turistici del Parco nazionale delle Isole Brioni e dell’Arena Hospitality Group, i cui vertici hanno deciso che d’ora in poi tutti i futuri dipendenti dovranno seguire un breve corso di formazione sul turismo accessibile e l’accoglienza degli ospiti con disabilità. Nel prosieguo è stato poi ricordato che la Pro loco di Pola ha donato una tribike – una bicicletta compatta e maneggevole a tre ruote per persone che usano la carrozzina – che potrà essere utilizzata gratuitamente (dietro deposito di una piccola cauzione) da chiunque ne avesse bisogno.

Spiagge più accessibili
”Il progetto ha permesso alla Società dei disabili di raggiungere un accordo con l’azienda di trasporto extraurbano Brioni, che ha dotato alcuni suoi autobus di elevatori a pedana”, ha aggiunto Hoti Raolović. Presentati i risultati, la responsabile di “Access”, ha rilevato che quanto raggiunto fino a oggi è soltanto il primo passo nello sviluppo di un turismo effettivamente accessibile e inclusivo. La segretaria ha quindi detto che, nell’estremo sud della penisola istriana, sono ancora troppo pochi i b&b, gli affittacamere e le case vacanze accessibili alle persone disabili. Tutt’altra storia sono, invece, gli hotel e villaggi turistici del Polese, tutti completamente o parzialmente accessibili a tutti. Hoti Radolovic si è poi detta soddisfatta dagli sforzi compiuti dalle amministrazioni locali e dagli enti per il turismo dell’Istria meridionale per attrezzare e rendere le spiagge accessibili alle persone con invalidità. Nonostante il progetto sia giunto a conclusione, Sanja Cinkopan Korotaj e Lorena John hanno dichiarato di voler continuare a collaborare con la Società dei disabili allo sviluppo di un forma di turismo davvero inclusivo. A margine della presentazione dei risultati di “Access” sono intervenuti i vertici di altre associazioni di disabili. Tra questi il responsabile dell’Associazione dei non vedenti della Regione istriana, Zlatko Kuftić, che oltre a offrire la sua collaborazione ha proposto alcune idee, come ad esempio l’installazione di pannelli informativi in lingua Braille o mappe tattili in diversi punti della città e accanto ai principali monumenti. Ripetuto nuovamente che quanto fatto fino a ora è soltanto un primo passo, la responsabile del progetto ha accolto con soddisfazione tutte le proposte e le idee suggerite dai vertici delle altre organizzazioni.

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