Pola. Cellulare e cintura, si sgarra troppo

Durante un’azione preventivo-repressiva della Polizia sono state evidenziate 29 trasgressioni di questo tipo

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Pola. Cellulare e cintura, si sgarra troppo
Cellulare in mano durante la guida: un vizio pessimo. Foto: Igor Kralj/PIXSELL

Va bene fare due lavori in contemporanea, ma guidare un veicolo e parlare al cellulare allo stesso momento, no davvero. Questione di sicurezza nel traffico. Basta un niente per distogliere l’attenzione e il danno è fatto. Eppure, alzi la mano o lo ammetta magari sottovoce chi non ha mai-mai-mai usato il cellulare mentre era alla guida. Magari per un attimo. Anche solo per dire “Scusa non posso, sto guidando”… Parecchi, vero?! E le volte che, magari mentre si stava proprio dialogando quasi alla lunga, approfittando proprio del fatto che essendo al volante si potevano fare le dovute chiamate per risparmiare tempo, alla vista della Polizia si finiva con mollare il cellulare, che magari s’infilava sotto il sedile e poi recuperarlo era un’impresa! Quante volte, ironizzando, l’agente che ci fermava, vedendo l’orecchio arrossato per il cellulare appiccicato contro ha chiesto: “Infiammazione all’orecchio?”. È successo. Ma è anche successo che molte volte proprio l’uso del cellulare sia stato alla base di incidenti stradali anche con conseguenze gravi, per non dire letali. Insomma, se non si deve non si deve.

Ieri l’altro, la Polstrada polese ha promosso un’azione preventivo-repressiva per il controllo dell’uso del cellulare mentre si è alla guida. Il binomio del potenziale pericolo vede anche in mancato uso della cintura di sicurezza. Com’è andata? Nel Polese sono state evidenziate 31 trasgressioni, di cui 17 relative all’uso del cellulare, 12 al mancato uso delle cinture di sicurezza e due di mezzi parcheggiati impropriamente.
Considerato che il maggior numero di trasgressioni è riconducibile all’uso del cellulare mentre si è alla guida, la Questura ricorda che questo comportamento rientra nei “quattro maggiori rischi letali” nel traffico. Chi è stato colto in trasgressione ha avuto giustificazioni che non reggono: “ho solo voluto vedere chi mi stesse chiamando”, “ho risposto brevemente perché la chiamata era importante”.
Parlare al cellulare svia l’attenzione del conducente e nella maggior parte dei casi provoca un rallentamento dei riflessi. Chi parla al cellulare mentre guida, inoltre, ha il campo visivo ristretto. Nel caso in cui dovesse corrispondere al vero la giustificazione “ho risposto perché era urgente” o proprio non si può fare a meno di telefonare, lo si può fare a condizione di usare la modalità handsfree o se si è fermi con il motore spento. Quindi, no al cellulare durante la guida se per farlo si devono usare le mani, no all’uso del cellulare al semaforo o in coda.

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