Gravissima vicenda di bullismo a Pola, per la quale tre minorenni sono stati denunciati alla magistratura per comportamento violento e violazione dei diritti dei bambini. Uno di questi dovrà rispondere pure di violazione della privacy dei bambini. E pensare che appena la settimana scorsa è stata ricordata la tradizionale Giornata delle magliette rosa, il Pink Shirt Day, con la quale si vuole si vuole indicare a questo terribile fenomeno nella società e alla violenza tra i coetanei. In merito al caso, la Questura ha reso noto che il 21 febbraio scorso nel Polese i tre giovani aggressivi hanno offeso, picchiato e umiliato un quarto minorenne, e come se non bastasse uno del gruppo ha filmato tutta la “scena”, distribuendola poi sui social network. Una volta rintracciati dalla polizia, i tre giovani a conclusione delle indagini nella giornata di sabato sono stati associati alle carceri della Questura istriana. La quale nella circostanza si è soffermata nuovamente sulla gravità del problema riguardante la violenza tra i minori, ossia il bullismo, e sull’importanza di riconoscerlo in tempo. Le conseguenze possono essere molto serie pure sia per il bambino vittima dei maltrattamenti che per quello che si comporta aggressivamente, e infine anche per i giovani testimoni di tali incresciose vicende. Di conseguenza è essenziale riconoscere il comportamento a rischio dei minori e interromperlo, nonché prestare il necessario e dovuto aiuto ai bambini rimasti vittime del bullismo. Allo stesso tempo viene ricordato che è punibile penalmente la registrazione video e la distribuzione dei filmati relativi alla violenza minorile. In tal modo, è stato puntualizzato, la vittima è nuovamente costretta a subire disagio, inquietudine o paura.