«Martinuzzi», il circondario è sempre più verde

Messi a dimora 18 alberi di tiglio provenienti dall’Italia, concessi dall’Unione Italiana grazie al programma MOF (Miglioramento dell’offerta formativa)

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«Martinuzzi», il circondario è sempre più verde
I ragazzini del gruppo ecologico con l’insegnante Stefano Revelante. Foto: FREDY POROPAT

Due giornate dense di attività presso la Scuola elementare italiana “Giuseppina Martinuzzi”, frutto dell’impegno dell’istituto scolastico e volte al miglioramento del programma di formazione. Ieri mattina è stato inaugurato il progetto “Martinuzzi +” (che punta sulla sensibilizzazione degli allievi nei confronti della problematica ambientale), ovvero il ripopolamento arboreo nel circondario dell’edificio. Si tratta di 18 giovani alberi di tiglio, provenienti dall’Italia, concessi dall’Unione Italiana grazie al programma MOF (Miglioramento dell’offerta formativa), interrati e concimati dai giardinieri della municipalizzata Herculanea. Numerosi gli invitati all’appuntamento, tra cui Marin Corva, presidente della Giunta esecutiva dell’UI, Ivana Sokolov a capo del dipartimento per le Attività sociali, giovani e sport, Lena Radunić, consulente per l’educazione e l’istruzione presso lo stesso Dipartimento, la preside della Scuola media superiore italiana “Dante Alighieri” Debora Radolović, nonché la presidente della Comunità degli Italiani di Pola Tamara Brussich. A riceverli sono stati il direttore della “Martinuzzi” Luka Brussich, Stefano Revelante, insegnante di natura e biologia che segue il gruppo ecologico dell’istituto scolastico, nonché gli scolari della classe VII accompagnati dalla capoclasse Paola Gattoni – Ukota.

A ciascuna classe il suo tiglio
“Il progetto ecologico ‘Martinuzzi +’ del valore di 5.000 euro – ha rilevato il direttore nella circostanza –, è finalizzato innanzitutto al miglioramento del microclima e della qualità dell’aria. Abbiamo piantato 18 alberi di tiglio: ciascuno verrà curato da una singola classe 10 superiori e 8 inferiori. I benefici della messa a dimora dei tigli sono molteplici: gli alunni in tal modo impareranno che il verde è un patrimonio, e gli alberi, oltre ad abbellire la zona circostante il nostro edificio, serviranno pure per l’apprendimento e influiranno sul lavoro a scuola, in quanto ridurranno le temperature ovvero il calore nei mesi caldi. La crescita dei tigli è rapida, serviranno dai due ai tre anni affinché divengano ‘adulti’, crescono sino a 5 metri e raggiungono un diametro tra i 7-8 centimetri. Allo stesso tempo va ribadito che sarà necessario prendersi molta cura dei tigli, affinché non appassiscano”, così Brussich, il quale non ha mancato di ringraziare l’UI per il supporto finanziario e la Città di Pola tramite la municipalizzata Herculanea, impegnata nei lavori negli ultimi due giorni.

Un progetto magnifico
“Si tratta di un progetto magnifico – ha proseguito Revelante –, in quanto il tiglio è ritenuto salutare solamente grazie ai suoi frutti, i fiori che vengono usati nella fitoterapia. Invece contribuisce a diminuire il calore, e per di più rientra nella top ten degli alberi anti smog. Basti pensare che in una ventina d’anni assorbono ben 4.000 chili di anidride carbonica. Questo progetto si prefigge di educare i ragazzi all’ecologia, elevare la loro coscienza ecologica, il tutto in modo innovativo, visto che ogni classe si occuperà del “suo” albero”, ha puntualizzato l’insegnante del gruppo ecologico. Da parte sua Corva si è detto compiaciuto per la realizzazione di questo progetto intrapreso dalla “Martinuzzi”. “Siamo contenti di aver sostenuto quest’iniziativa, legata strettamente alla tutela dell’ambiente, e allo stesso tempo al miglioramento delle condizioni nel lavoro facoltativo degli alunni. Voglio complimentarmi con il direttore Brussich, sia per questo che per gli altri progetti promossi, per il suo grande impegno e abnegazione”, così Marin Corva.

Il mercatino di Natale
La serata precedente invece si è svolto con successo, tanto da attirare un elevato numero di alunni accompagnati dai propri genitori, e con l’immancabile allegria caratteristica per questo periodo di fine anno, il primo mercatino di Natale aperto nell’atrio della “Martinuzzi”. Nel concreto, le 8 classi delle inferiori e le 6 del doposcuola, seguite dalle rispettive capiclasse, hanno messo in offerta un’infinità di manufatti, biglietti d’auguri, cornetti, cornici, regalini in carta e/o gesso, catenine, ciondoli… da regalare ai propri cari, famigliari, amici. In primo luogo l’iniziativa è di carattere umanitario, in quanto i prodotti non venivano acquistati, bensì venivano effettuate delle donazioni nell’apposita cassa. Il denaro raccolto, come rilevato dall’insegnante Barbara Brussich Markulinčić, che ha guidato l’appuntamento, sarà devoluto alla Croce rossa cittadina, che lo distribuirà alle persone meno abbienti. Non poteva certamente mancare il gradito intrattenimento, con i saluti alle rispettive insegnanti (impegnate da novembre nel preparare il mercatino), ai bambini delle sezioni “Delfini” e “Titti” dell’Ente prescolare italiano “Rin Tin Tin” nonché dell’asilo di Fasana, tutti in età prescolare (33 in tutto) che il prossimo anno conosceranno i banchi di scuola. Ai bambini nell’occasione sono stati illustrati i vani dell’edificio che li ospiterà tra breve. La chicca della serata è stata la recitazione, in dialetto polesano, degli alunni delle inferiori, che in breve hanno raccontato la trama di Pinocchio, nella ricorrenza del 140º anniversario della “nascita” del burattino più famoso.

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