Mandracchio-affaire. Ruggine sul ponte

La piattaforma Možemo! denuncia i lavori fatti male e costati troppo: tutto da ricontrollare e rimediare

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Mandracchio-affaire. Ruggine sul ponte
Il ponticello del Mandracchio. Foto: MARKO MRĐENOVIĆ

L’amministrazione Zoričić nuovamente bersaglio della minoranza. A contestare l’operato del sindaco e dei suoi collaboratori sono ancora una volta Dušica Radojčić e Noel Mirković di Možemo. A essere criticati aspramente sono i quasi 60mila euro spesi dalla Città per la riqualificazione del ponticello del Mandracchio. Riqualificazione che i due consiglieri dell’opposizione ritengono essere stata non soltanto eseguita male, ma addirittura strapagata. Di tutt’altro avviso il primo cittadino, secondo cui i lavori di restauro del ponte sarebbero stati, invece, eseguiti a regola d’arte. “Il sindaco o non vede o fa finta di non vedere, perché i difetti dell’opera di ristrutturazione sono ben visibili a occhio nudo anche dai non esperti”, è la replica di Radojčić e Mirković, che ieri hanno chiesto anche il parere di un ingegnere navale con 35 anni di esperienza nel campo della protezione dalla corrosione dei materiali e delle infrastrutture. Il suo nome è Marijan Bašić, che oltre a ricoprire per 11 anni l’incarico di responsabile del laboratorio di rivestimenti e anti-corrosione dello stabilimento navalmeccanico Uljanik, per ben 24 anni è stato responsabile delle vendite e coordinatore dei processi di applicazione delle vernici per la Russia e l’Ucraina della “Hempel” di Umago. Ebbene, Bašić ha confermato le parole dei due rappresentanti di Možemo che, forti del giudizio dell’esperto hanno rilevato che, per come eseguita, la riqualificazione del ponticello sarebbe dovuta costare qualcosa come 19.500 euro in meno di quanto sborsato dall’amministrazione Zoričić. I due consiglieri hanno quindi evidenziato come dopo soli tre mesi dal restauro siano già comparsi i primi segni di degrado e di ruggine. “La situazione peggiore è stata riscontrata nella parte inferiore del ponte, dove il processo corrosivo della struttura in metallo ha già assunto proporzioni preoccupanti”, ha evidenziato Dušica Radojčić, che a due settimane di distanza dalla prima contestazione della bontà dei lavori eseguiti, ha nuovamente invitato la pubblica amministrazione e il sindaco a ordinare ai supervisori di ricontrollare la qualità dei lavori e, nel caso dovessero essere riscontrate le irregolarità denunciate da Možemo, di costringere la società appaltatrice a rimediare agli errori. Errori che i due consiglieri e l’esperto sospettano siano diretta conseguenza del mancato rispetto delle indicazioni contenute nel progetto esecutivo. Infatti, entrambi ritengono che la struttura del ponte non sarebbe stata né sabbiata nel migliore dei modi né riverniciata in modo adeguato con vernice anti-corrosiva.

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