Lungomare, l’Iniziativa civica snobba il sindaco

I rappresentanti non parteciperanno all’incontro con il primo cittadino: «Andava fatto prima del referendum»

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Lungomare, l’Iniziativa civica snobba il sindaco
I vertici dell’Iniziativa civica durante una conferenza stampa. Foto: SRECKO NIKETIC/PIXSELL

Al caffè col sindaco Zoričić, per discutere del Lungomare, l’Iniziativa civica non ci sarà. L’invito è partito dal piano nobile di Palazzo municipale e l’Iniziativa, come detto, ha risposto picche. Perché? Sostanzialmente perché l’invito al dialogo sarebbe dovuto giungere prima del referendum, sostiene l’Iniziativa per il Lungomare in un comunicato. Inoltre, il punto focale per l’Iniziativa per quel che concerne il Piano urbanistico del Lungomare è lo stesso del referendum e che ha avuto l’appoggio di circa 10mila aventi diritto al voto: si tratta, in definitiva, delle modifiche al Piano generale di Pola che vieterebbe per l’area del Piano urbanistico del Lungomare l’edificazione di impianti turistici e abitativo-commerciali, nonché la possibilità della concessione in uso, messa a punto e cementificazione di tre spiagge.
”La nostra comunicazione è aperta e partecipativa nei confronti della cittadinanza; la invitiamo nuovamente, come abbiamo fatto inutilmente nel corso della campagna referendaria a comunicare tramite format pubblici, aperti; una tribuna pubblica, ad esempio, con la partecipazione dei rappresentanti del potere cittadino e dei cittadini interessati. In questo modo i cittadini che hanno votato a favore delle modifiche del Piano urbanistico del Lungomare, ovvero per il divieto di costruzione, avranno la possibilità di discutere apertamente della materia”, si legge nel comunicato. Si può dialogare, dicono dall’Iniziativa, pubblicamente, attraverso una comunicazione ben strutturata, costruttiva e poggiante sui fatti, a patto che vengano pubblicati il contenuto del permesso di locazione per l’albergo la cui costruzione è pianificata (in modo da informare l’opinione pubblica sui dettagli dell’intervento. E in questo senso si ricorda che l’Iniziativa aveva chiesto di essere parte in causa nella procedura del rilascio del permesso, ma purtroppo non c’era stata risposta) e la documentazione relativa la riconversione aziendale e la privatizzazione dei terreni sul Lungomare e Valcane. Nel caso si chiede di rendere pubblici tutti i documenti a disposizione o di darli in visione all’Iniziativa. La trasparenza e la chiarezza nella manovra è nell’interesse della comunità locale, ma anche della Repubblica di Croazia.
E per chiudere, l’Iniziativa si appella affinché vengano avviate le modifiche del Piano urbanistico del Lungomare, in modo da depennare le costruzioni oggetto di contenzioso. “Lei in quanto sindaco e il Consiglio cittadino avete la possibilità di proporre le modifiche già alla prossima seduta consiliare e quindi votarle in seguito a una regolare procedura”, conclude l’Iniziativa.

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