Elezioni CNI 2022. Žiža: «Rafforzare il ruolo politico dell’UI»

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Elezioni CNI 2022. Žiža: «Rafforzare il ruolo politico dell’UI»
Felice Žiža all'estivo della CI di Pola

Felice Žiža ha convocato venerdì 17 una conferenza stampa all’estivo della Comunità di Pola per spiegare, sotto il motto Unione forza cuore”, il perché della sua candidatura a presidente dell’Unione Italiana e illustrare in breve quelli sono alcuni punti salienti del suo programma elettorale per la consultazione del 26 giugno. “Perché mi sono candidato? Ho ritenuto importante fare un po’ di democrazia e di sana concorrenza politica per la presidenza dell’Unione Italiana. Sappiamo che nell’ultimo mandato il presidente non aveva avuto nessun controcandidato e il gruppo con cui ho lavorato e dal quale ho ottenuto sostegno ha ritenuto utile che ce ne fosse uno. Vogliamo cambiare le cose nel senso di dare quella forte rappresentatività all’Unione Italiana, come associazione unitaria tra CNI in Slovenia e Croazia”. L’idea di fondo espressa da Žiža è quella di rafforzare il ruolo politico dell’UI estendendo la collaborazione a tutte le forze in campo sia in Croazia che in Slovenia. “L’UI – ha sottolineato – dovrebbe fare da ombrello a tutte le altre istituzioni perché è comunque l’unica associazione che unisce assieme gli italiani di Slovenia e di Croazia, ma è necessario collaborare per l’unitarietà, quella vera, al fine di avere sinergie politiche rappresentative e di tutela dei nostri diritti acquisti, per fare gli interessi della nostra CNI tutti insieme, mediante accordi con la CAN costiera in Slovenia e con almeno i due Consigli della minoranza italiana della Regione istriana e della Regione litoraneo-montana”. Perché gli accordi con l’UI, quale istituzione principe? “Per parlare – spiega il candidato – sì con le Comunità, sì con il territorio, sì con le Regioni, ma in particolare con Roma, Zagabria e Lubiana sapendo che ci sono ancora tante di quelle iniziative che possono essere portate avanti con l’aiuto di Roma, in collaborazione con i nostri due Stati domiciliari”. Citata ad esempio tra tanti altri, la necessità di far collaborare i rispettivi Ministeri dell’istruzione per il riconoscimento delle lauree ottenute in Italia. Un altro obiettivo per la CNI, secondo Felice Žiža, sarebbe il cambiamento dello statuto dell’Assemblea UI da allineare con la Legge sulle associazioni di Croazia che definisce il ruolo delle Assemblee quali organi centrali deliberativi e democratici di ogni associazione, chiamate a nominare anche i presidenti, ossia nel caso dell’UI, i presidenti dell’Assemblea, dell’UI e della Giunta. A proposito del fatto che ultimamente si sente parlare del suo legame a un partito politico in Croazia, Felice Žiža ha specificato di non volersi schierare con nessuno, che bisogna lavorare con tutti i partiti e che i connazionali iscritti nelle formazioni debbano fare gli interessi della Comunità italiana e non viceversa, ossia fare gli interessi del partito attraverso la Comunità. Infine, dopo aver sottolineato la necessità di continuare a insistere sul ripristino delle conferenze culturali e delle gite in Italia quali momenti di socializzazione, creazione di amicizie e di sinergia tra le Comunità, Felice Žiža ha invitato i connazionali a votare in gran numero e a interessarsi nuovamente a quella che è la vita associativa aggregativa e anche politica delle nostre Comunità.

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