Lungomare, il referendum s’ha da fare

Luce verde dal Ministero della Giustizia e dell’Amministrazione. La questione sarà discussa dalConsiglio cittadino il 30 agosto

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Lungomare, il referendum s’ha da fare
L’area del Lungomare dove è prevista la costruzione dell’Hotel Valkane. Foto: SRECKO NIKETIC/PIXSELL

Lungomare, questo referendum s’ha da fare. Lo ha deciso in data 16 agosto il Ministero della Giustizia e dell’Amministrazione e la delibera, firmata dal ministro Ivan Malenica, è stata resa nota ieri dalla Città di Pola. Secondo la stessa delibera sia la proposta per l’indizione del referendum che il quesito referendario sono consoni alle leggi. Questo il quesito che ha incassato luce verde dal Ministero: “Siete a favore della modifica del Piano regolatore della Città di Pola per eliminare la possibilità di costruire alberghi, altre strutture ricettuve ed edifici residenziali in tutta la zona del Lungomare?”.

Stando alla Delibera sono state raccolte complessivamente 10.388 firme valide il che rappresenta più del 20 per cento del numero di aventi diritto al voto a Pola che sono 49.018. La soglia da superare era di 9.804 firme.
La mossa della presidente del Consiglio cittadino, Marija Marković Nilovski non si è fatta attendere. “Prendendo in considerazione l’importanza del referendum per la comunità locale, inserirò la decisione sull’indizione del referendum all’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio cittadino che si terrà il 30 agosto. Altresì nella decisione verrà integrata la data del 9 ottobre 2022 per la consultazione referendaria come proposto dai rappresentanti dell’iniziativa “Referendum per il Lungomare”, così in un comunicato stampa la presidente del Consiglio cittadino.
Ricorderemo che il referendum potrà considerarsi riuscito a tutti gli effetti se vi aderirà almeno il 50 per cento degli aventi diritto al voto, ovvero 24.510 persone.
“È una giornata bellissima per tutta l’iniziativa referendaria. Qualunque sia l’esito del referendum, la cosa più importante è che siano i residenti a decidere il futuro del Lungomare. Abbiamo un’ottima occasione per mettere in atto la democrazia”, ha dichiarato Aleksej Orel, uno dei leader dell’iniziaziativa referendaria contrari alla costruzione di un albergo a Valcane.

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