Pula parking e Vodovod: 5mila bottigliette d’acqua per gli assetati

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Pula parking e Vodovod: 5mila bottigliette d’acqua per gli assetati
Acqua agli assetati: Pula parking docet. Foto: DARIA DEGHENGHI

Date da bere agli assetati, raccomanda la Bibbia, che anche in questo c’ha visto lontano. Siccità e desertificazione stanno uscendo dai propri limiti geografici e ora le conseguenze si patiscono forte in tutto il bacino del Mediterraneo e sempre più a settentrione. Non ha da stupire dunque che due aziende comunali, quella che gestisce i parcheggi e quella che sovrintende alla rete idrica, rispettivamente Pula Parking e Vodovod, abbiano accolto il divino precetto di assistere i pellegrini assetati nell’accezione più ampia del termine. Cinquemila bottigliette dell’acqua con i codici QR delle due municipalizzate per accedere ai rispettivi siti Internet, sono state distribuite in tutti i parcheggi del centro storico per alleviare le pene dei vacanzieri in visita a Pola. Infatti, la prima parola che questi ultimi proferiscono all’arrivo in città non è “toilette”, “wc” o “servizi” come si usava un tempo. Niente affatto. La prima parola è “acqua” e si ripropone di minuto in minuto in tutte le lingue che capita, benché generalmente in inglese. Ieri le scorte in dotazione al parcheggio di Carolina sono finite prima dell’una. Se ce ne fossero state altrettante, altrettante sarebbero state esaurite in un altro paio di ore. Evidentemente i direttori della due municipalizzate Branislav Bojanić ed Edo Krajcar hanno fiutato bene le necessità dei turisti, ma non hanno calcolato bene la portata del fenomeno: ci fossero state più bottigliette da regalare, sarebbe stato meglio. Che poi con quello che costa parcheggiare in città (4 euro l’ora davanti l’Arena), un piccolo omaggio del gestore potrebbe anche passare come risarcimento danni per lo choc provocato dal caro posteggi.

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