Le Pro loco istriane ad armi affilate contro la concorrenza sleale

Nel mirino le strutture extra alberghiere non registrate che fanno affari affittando senza pagare il dovuto

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Le Pro loco istriane ad armi affilate contro la concorrenza sleale
Nenad Velenik, Sanja Cinkopan Korotaj e Milovan Popović. Foto: MARKO MRĐENOVIĆ

Stretta delle Pro loco istriane contro i “furbetti” dei b&b, affittacamere, locazioni turistiche e case vacanze. La denuncia di strutture extra alberghiere non registrate e che quindi praticano concorrenza sleale, ad esempio non facendo pagare la tassa di soggiorno, è ormai una priorità assoluta per gli addetti ai lavori. Lo hanno confermato ieri sia la direttrice dell’Ente per il turismo di Pola, Sanja Cinkopan Korotaj, sia i responsabili delle Pro loco di Parenzo e Umago, Nenad Velenik e Milovan Popović, che forti dell’intesa per la legalità e la prevenzione dell’abusivismo nel settore turistico-ricettivo siglata di recente con l’Ispettorato generale, hanno deciso di affrontare il problema di petto con l’obiettivo di stanare chi opera nell’irregolarità e tutelare, invece, le attività regolari penalizzate da chi opera nell’ombra e nell’illegalità.

Sanja Cinkopan Korotaj ha spiegato che il fenomeno dell’abusivismo nel settore ricettivo dilaga in primo luogo tra i proprietari di case vacanza, soprattutto residenti all’estero, che oltre a soggiornare nelle stesse senza registrarsi le affittano pure. Naturalmente senza dichiarare nulla e senza pagare alcuna tassa di soggiorno. Dunque, oltre a praticare concorrenza sleale i “furbetti” delle case vacanza cagionano un danno ingente anche alle casse delle Pro loco, delle amministrazioni locali e di conseguenza dello Stato. A nome di tutti gli enti per il turismo dell’Istria, Sanja Cinkopan Korotaj, Nenad Velenik e Milan Popović hanno quindi offerto pieno sostegno all’Ispettorato generale, che per quest’estate ha annunciato controlli a tappeto su tutto il territorio nazionale, con particolare attenzione alla penisola istriana. O perlomeno questo è quanto dichiarato non più di due settimane fa dall’Ispettore generale, Andrija Mikulić, che a margine di un incontro con il direttore dell’Ente per il turismo della Regione istriana, Denis Ivošević e i vertici delle Pro loco di tutte le Città e i Comuni dell’Istria ha ribadito che l’abusivismo nel settore ricettivo è una piaga da estirpare, intervenendo in maniera decisa e risolutoria. Affinché il fenomeno possa essere contrastato in modo efficace, le Pro loco hanno chiesto l’aiuto degli affittacamere regolari e dei cittadini, invitati a segnalare, anche in forma anonima, i trasgressori. Sebbene al momento rappresenti la principale fonte di preoccupazione, l’abusivismo turistico non è l’unico grattacapo degli enti per il turismo, che riscontrano non poche difficoltà nel riscuotere gli importi forfettari annui dovuti dai piccoli affittacamere privati, che forti della decisione dell’Ispettorato di non sanzionare i morosi durante tutto il periodo della pandemia hanno evitato di pagare. Ora che il Covid è ormai un brutto ricordo e dopo la dichiarazione di fine pandemia sancita sia dall’Oms che dal governo croato, le Pro loco istriane chiedono che tale ordinanza sia ritirata e che gli ispettorati competenti obblighino i morosi a saldare tutti i debiti nei confronti degli enti per il turismo.

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