L’arte sbarca a Verudella

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L’arte sbarca a Verudella

Sono iniziati i lavori al futuro Art Park di Verudella, che sorgerà tra la spiaggia di San Giovanni (Ambrela) e l’adiacente parcheggio. Si tratta di un progetto che sarà realizzato in collaborazione con sette artisti e gli architetti dell’Urbis, che creeranno i supporti per le creazioni artistiche dei primi, con il risultato di sette isole artistiche che rimanderanno all’idea della mobilità e dei viaggi, rispettivamente a una concezione di turismo contemporaneo.

Il progetto si deve all’Ente turistico cittadino, che per attuarlo è ricorsa a un credito, ipotecando la propria sede al numero 3 di piazza Foro. In questo caso l’iter prevedeva il benestare del Consiglio cittadino, che questo aveva concesso circa un anno fa. Successivamente la Pro loco aveva nutrito la speranza di poter attuare il progetto prima della scorsa estate, ma poi si erano verificate delle lungaggini riguardo al rilascio della licenza edile, che in effetti è stata rilasciata appena verso la fine di ottobre dello scorso anno. Tempo una settimana e l’Ente turistico aveva “aperto“ i lavori, che in effetti sono stati avviati da poco e che vedono impegnate le maestranze della ditta “Vintijan”.

Preparazione del terreno

Per il momento gli interventi riguardano la preparazione del terreno, dove in un secondo tempo saranno posizionate le opere artistiche. Il tutto in collaborazione con l’Arena Hospitality Group e con il sostegno finanziario dell’amministrazione cittadina per un ammontare di 550mila kune.
Il Parco artistico occuperà una superficie di 5.600 metri quadrati, che si stende tra il grande parcheggio di Verudella e la sottostante baia di San Giovanni, oggi comunemente chiamata “Ambrela”, come il vicino bar.
L’Ente turistico non desidera sbottonarsi troppo sui particolari dell’iniziativa, per non compromettere il fattore “sorpresa“. Quel che è certo è che la riqualifica della zona si dovrà a sette artisti locali, o comunque di origini polesi, scelti da un’apposita commissione. Questo sono: Eros Čakić (al quale si deve pure il parco dedicato a Sergio Endrigo), Robert Pauletta, Bojan Šumonja, Roberta Weissman Majkus, Vedran Šilipetar, nonchè Gualtiero e Simone Mocenni, padre e figlio residenti a Milano, sempre presenti e interessati alla realtà cittadina.
Confidando che la realizzazione delle opere sia a buon punto, l’offerta turistica della zona potrebbe presentarsi già la prossima estate arricchita di una nuova dimensione, specificamente artistica, per essere sottoposta alla valutazione sia degli ospiti che dei residenti.

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