
Recitatori, ballerini, attori, coriste, ceramiste… ma soprattutto tanti volti giovanissimi. Tutti sul palco della Comunità degli Italiani “Armando Capolicchio” di Gallesano per celebrare i Santi Pietro e Paolo. Il sodalizio ha voluto festeggiare con tutte le sezioni, assieme ai bambini dell’asilo e della scuola locali.
“La tradizionale serata artistico-culturale conclude l’anno d’attività della nostra Comunità e dà il via alle manifestazioni estive del nostro sodalizio”, ha precisato la presidente della CI, Debora Moscarda. E stando a quanto visto è stato un anno molto intenso per questa Comunità. “Sicuramente una delle CI più attive e vivaci, che continueremo a sostenere prontamente in ogni ambito”: ha voluto complimentarsi così, a inizio serata, il presidente della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, Marin Corva, con i padroni di casa.
Palcoscenico brioso
Spazio quindi ai protagonisti della serata. A rompere il ghiaccio i bambini prescolari della sezione italiana della Scuola d’Infanzia “Petar Pan” di Gallesano che, accompagnati dalle maestre Livia Giachin Penava e Sandra Karnjus, hanno presentato la “Filastrocca dell’alfabeto” e la canzone “Pronti ad andare”.
I bambini più grandi, della prima e seconda classe della sezione italiana della Scuola periferica di Gallesano della SEI polese “Giuseppina Martinuzzi” hanno, invece, proposto un’interessante scenetta sui proverbi gallesanesi e un’allegra coreografia. A prepararli è stata l’insegnante Luana Pozder.
È stata poi la volta del coro femminile, che ha presentato due brani musicali: “Mio caro Galisan”, di Ercole Simonelli e il canto popolare “La biondina in gondoleta”. Solitamente guidato dalla maestra Vilma Grazia Žmak, il coro è stato diretto da Lorena Ghiraldo Moscarda e accompagnato alla fisarmonica da Robert Krbavac.
Divertentissimi i bambini del Gruppo del dialetto e delle tradizioni gallesanesi: in stile “C’è posta per te”, noto programma condotto da Maria De Filippi, hanno proposto in dialetto gallesanese, la scenetta “Ara che riva ‘l postin!”, scritta da Debora Moscarda, che assieme a Viviana Capolicchio Ljubišić guida il gruppo. Protagonista, Biaso, che passati 65 anni dall’abbandono del luogo natio, decide di trovare la sua Maria, amore mai dimenticato nato tra le vie di Gallesano. In studio lo attendono ben quattro “ragazze” con quel nome, ma solo una può essere la sua amata. Che dopo la lunga attesa finalmente potrà riabbracciare.
A seguire il gruppo ritmico dei bambini, che guidato dalla maestra Patricija Sirotić, ha proposto una serie di coreografie… in spiaggia!
Ancora risate con la filodrammatica, guidata da Toni Moscarda e Šandor Slacki. In scena “Duto colpa del coronavirus”, scritta da Camillo Viticci e adattata da Toni Moscarda e Livia Tesser.

Foto: Vanja Stoiljković
Ceramica e periodico
Nell’occasione, è stata pure inaugurata la mostra del gruppo di ceramica (aperta fino al 12 luglio), con a capo Maria Luisa Kumar. Tantissimi i lavori esposti: orologi, ferri da stiro, brocche, damigiane, piatti, vasi, ciotole, tazze, cioche, fiori… A realizzarli Noemi Demori, Fulvia Debrevi, Maria Budić, Paola Gattoni, Danijela Koželja, Graciela Matticchio, Violana Valente, Armida Leonardelli e Željka Lucchetto.
Non poteva mancare la presentazione e distribuzione della 21° edizione dell’annuale “El portego”, confezionato dai membri del Gruppo letterario, con pagine dedicate alle attività della CI, alla ricerca linguistica e storica, alla narrativa, alla poesia, alla cucina, ai bambini… Bandita pure l’XI edizione del Concorso letterario “Michele della Vedova”.
E poi tutti all’estivo della Comunità, dove la festa è proseguita con una serata danzante con il gruppo musicale “Val”.
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