Gallesano. L’irresistibile fascino delle cioche

Anche quest’anno ha riscosso grande successo la Festa per antonomasia, organizzata dalla locale Comunità degli Italiani i cui attivisti si sono sobbarcati l’organizzazione dell’evento giunto a coronamento di una giornata piena di appuntamenti nella località

0
Gallesano. L’irresistibile fascino delle cioche
Il campo di pallamano ha fatto registrare il... tutto esaurito. Foto: GIULIANO LIBANORE

Oltre 600 porzioni di polenta e “cioche” sono state distribuite l’altra sera a Gallesano, in occasione della tradizionale Festa delle cioche, la più sentita sagra della località, che anche quest’anno ha attirato un grande numero di visitatori sia all’Estivo della Comunità degli Italiani locale che sul campo di pallamano gremiti di gente. A distribuire le porzioni sono stati gli attivisti della CI “Armando Capolicchio”, che ha organizzato l’evento con il supporto della Città di Dignano e dell’Unione Italiana. E ancora una volta Gallesano si è dimostrata il regno delle cioche, con l’appuntamento di Ferragosto che rimane l’evento clou della località. Una manifestazione sì gastronomica, ma anche d’incontro tra i residenti e coloro che nativi di Gallesano vivono all’estero.

In fila per un piatto di polenta con le cioche.
Foto: GIULIANO LIBANORE

Un appuntamento curato fin nei minimi dettagli. Ce ne parla la presidente della “Armando Capolicchio”, Debora Moscarda. “La macchina organizzativa si mette in moto in aprile quando bisogna ‘prenotare’ i complessi che cureranno l’intrattenimento musicale che stavolta è stato affidato ai Dellboys e alla Samuel Lucas&The Groove Station. Poi, in maggio è stato pubblicato il concorso fotografico che premia i migliori scatti con protagoniste appunto le cioche”.
I preparativi s’intensificano a fine luglio quando bisogna definire tutto nei dettagli. “Ovviamente la maggiore mole di lavoro viene effettuata negli ultimi due giorni quando oltre dieci attiviste e attivisti iniziano a preparare i piatti che saranno messi in offerta. Quest’anno sono stati impiegati 70 chilogrammi di cioche: 50 per il “sugo” e 20 per la frittata per la quale sono state consumate 600 uova”, ha aggiunto la nostra interlocutrice, che ha lodato “il gioco di squadra” della CI. Coinvolti, infatti, oltre 30 attivisti della “Armando Capolicchio”, e quel che maggiormente rallegra è il fatto che ci sono stati molti giovani. La Festa delle Cioche si conferma uno degli eventi clou nel paese. “Sono d’accordo, la sagra ha il suo fascino anche se va detto che pure la Degustazione dei piatti tipici di locali tenutasi a inizio agosto sta crescendo di anno in anno”.
La serata si è conclusa con la consegna dei premi del concorso fotografico e delle varie gare e l’estrazione dei biglietti vincenti della lotteria “La cioca d’oro”.

Volti sorridenti tra i cuochi.
Foto: GIULIANO LIBANORE

L’appuntamento serale è venuto a coronamento di tutta una serie di eventi iniziati già in mattinata con il giro in bicicletta partito da piazza Grande e la… particolare gara in sella “chi fa meno”, che ha visto i partecipanti percorrere 20 metri in bici, ma a passo di lumaca (sempre per restare in tema), senza mettere i piedi per terra. Nel tardo pomeriggio, tra gli altri appuntamenti la tradizionale “carisada”, la gara con i carretti con cuscinetti a sfera, con start in piazza Toro, che ha ospitato pure l’immancabile arrampicata sull’albero della cuccagna. Nel pomeriggio anche l’esibizione dell’orchestra di fiati di San Lorenzo.

Una porzione pronta per… l’uso.
Foto: GIULIANO LIBANORE

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display