Visinada. «Dolce Istria» tramanda le tradizioni, i segreti delle nonne passano ai nipoti

La manifestazione più golosa della penisola ha festeggiato il suo anniversario d’argento

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Visinada. «Dolce Istria» tramanda le tradizioni, i segreti delle nonne passano ai nipoti
I premiati di “Dolce Istria”. Foto: ERIKA_BARNABA

Il giorno più dolce della nostra penisola quest’anno è stato speciale, in quanto l’evento “Dolce Istria” di Visinada è giunto alla sua 25ª edizione, festeggiando il suo anniversario d’argento.

Alla gara dei tipici dolci istriani, la giuria non ha avuto compito facile nel decretare i migliori, in quanto si è trovata a scegliere tra 241 campioni, preparati da 118 massaie di tutta la penisola. Il fatto che le più giovani bambine partecipanti avessero 11 e 12 anni, mentre il ragazzo più giovane 15, dimostra che la manifestazione sia un meraviglioso esempio di conservazione delle tradizioni, in quanto gli insegnamenti delle nonne sono stati tramandati fino ai nipoti.
Sono stati Klaudija Pilato (Pasticceria Concettino), Sandra Živolić (prof.ssa di cucina e pasticceria), Franjo Milotić (prof. di cucina in pensione), Davor Šišović (giornalista) e Jessica Acquavita, vicepresidente della Regione istriana in quota CNI, ma questa volta in rappresentanza delle casalinghe, a premiare Renata Gašparini di Visignano per le migliori fritole, Dorjana Tončić di Lubiani (Levade) per i migliori crostoli, Danijela Koraca di Vejaki (Visignano) per la migliore pinza, Jolanda Hrastić di Vela Traba per il miglior “strucolo”, Nevija Lukšić di Pisino per il pan di Spagna più buono, Brigit Ferenac di Visinada per le migliori pesche dolci, Mileva Pastorčić di Vela Traba per le pastine più gustose, Nevija Gardoš di Crassiza per i migliori buzolai e Marija Pastorčić di Pisino per gli “cukerančići” più gustosi. A consegnare i premi è stato il sindaco di Visinada Marko Ferenac. Presente alla serata pure la vicesindaco di Visinada in quota CNI, nonché presidente del sodalizio locale Neda Šainčić Pilato e il presidente dell’Unione Italiana Maurizio Tremul. A inaugurare ufficialmente questa edizione dell’evento è stata Jessica Acquavita.
L’intera storia ha anche un tocco umanitario, in quanto dopo l’assaggio dei dolci messi in mostra nella palestra, quelli confezionati con il logo della manifestazione sono stati offerti in vendita e il ricavato sarà devoluto per la creazione di un’aula all’aperto della sezione periferica visinadese della Scuola elementare “Jože Šuran” di Visignano.

Lo «cukerančić» bene immateriale
Organizzata dall’Ente turistico, la manifestazione ha proposto anche, nella “Casa Maraston”, la presentazione dello “cukerančić” più grande al mondo, preparato da Alida Vadanjel della pasticceria “Antica torte i kolači” di Pisino. Dal peso di 3,3 chili, misurava ben 60 x 40 centimetri e per farlo sono stati usati ben 2,3 chili di farina, 0,7 chili di zucchero, 0,5 chili di burro, 2,5 decilitri di olio, 10 uova, la scorza di 2 arance, quella di 4 limoni e 5 decagrammi di ammoniaca. L’arte della preparazione di questo biscotto particolare e nello specifico di quello di Pisino, dal 2018 è ufficialmente inclusa nella lista del patrimonio culturale immateriale della Repubblica di Croazia. Come spiegato, ci sono molte differenze nella ricetta e nel modo di preparare questa specialità nelle varie parti dell’Istria. A Pisino, oltre a essere riconoscibile per la sua forma ramificata, tradizionalmente viene preparato usando l’ammoniaca invece del lievito o del bicarbonato di sodio e dopo essere sfornato, viene immerso nella Malvasia e poi nello zucchero grosso.
Durante la serata gli ospiti di Barbana hanno presentato il dolce nuziale della loro località. Preparato da Mirjana Prgomet, si tratta di un ulteriore dolce tradizionale rivitalizzato con successo e salvato dal dimenticatoio. È seguito un laboratorio di preparazione del pan di Spagna da parte di Davorka Ritoša e Laura Kešac. La ricetta tradizionale di questo dolce con la sua foto è inclusa nella mostra permanente visitabile al Centro culturale “Casa Maraston”, che ha dedicato un angolo ai dolci tradizionali dell’Istria. In contemporanea, nel parco presso la vecchia scuola hanno avuto luogo degustazioni di vini, oli d’oliva e altri prodotti tipici del Visinadese.
Un’attrazione che ha suscitato molto l’attenzione dei numerosi presenti è stato il concerto proposto dalla banda d’ottoni della Comunità degli Italiani di Visinada, diretta dal Maestro Alen Bernobić, che con un repertorio internazionale ha proposto un concerto di quasi un’ora.
Una due giorni che ha dato spazio pure agli incontri sportivi, con una partita di calcio organizzata presso il campo sportivo locale e una competizione di tiro al piattello presso il poligono di tiro della locale Società venatoria. Protagonisti invece del programma serale d’intrattenimento musicale sono stati la Replay band, Mladen Grdović, la Laguna band e i Gustafi. Non è potuta mancare la Celebrazione dell’Assunzione della Beata Vergine Maria con la tradizionale Santa Messa solenne celebrata dai sacerdoti Milivoj Koren e Drago Petrović e dal parroco locale Leonardo Krakan che, con la sua tradizione secolare, ha portato presso il Santuario della Madonna dei campi un migliaio di pellegrini.

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