Quasi un percorso obbligato: la Città di Dignano ha allestito un sistema d’accesso controllato dei veicoli nell’area pedonale del centro storico. Tanto al fine di preservare il patrimonio storico. Sì, perché di macchine maleducatamente e prepotentemente parcheggiate dove non ci sarebbero dovuto essere, ce n’erano a non finire. Per dire, la chiesetta di San Giacomo, nell’omonimo rione, era sempre tutta circondata da automobili e motociclette e per le strette viuzze non si poteva procedere nemmeno a piedi senza dover fare mille e mille acrobazie. Sono incluse nella “manovra transenne” via Castello, piazza del Popolo, via Paolo Veneziano, via Portarol e piazza dello Statuto. Insomma, le zone pedonali saranno tali anche di fatto e senza il peso del traffico si provvederà e preservare l’integrità di questa parte storica e importante dell’abitato. L’obiettivo, dicono da Palazzo municipale, è quello di consentire tutte le attività, cercando però di disincentivare l’accesso dei veicoli nell’area pedonale. Per aprire le sbarre che bloccano il transito, sarà sufficiente effettuare una chiamata al sistema vocale utilizzando il cellulare registrato. Come faranno i residenti in dette aree a funzionare… magari per scaricare della merce? Si è pensato, naturalmente, anche a questo: il parcheggio nell’area pedonale per necessità personali sarà limitato a un’ora. In caso di lavori o per altre necessità straordinarie, la permanenza dei veicoli potrà superare questo termine, in accordo con le guardie comunali.
Il sistema verrà attivato dopo il 15 febbraio e nel corso di questa settimana gli abitanti delle piazze e delle vie interessate dalla manovra possono richiedere il codice di accesso.