Cooking Star. Al Brioni le stelle dei fornelli

La targa è andata a Salvatore Bianco e all’amicizia

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Cooking Star. Al Brioni le stelle dei fornelli
Degustazione in corso al ristorante Sophia. Foto: ARLETTA FONIO GRUBIŠA

Tutt’altro che una cucina afflitta dalla bramosia di farsi applaudire e premiare ad ogni costo: quanto osservato l’altra sera dietro le quinte degli ambienti glamour del Grand Hotel Brioni a Verudella, è stata una scoperta. Moltissimi cuochi all’opera spinti dall’impegno e dall’allegria, volenterosi di stimolare il piacere del palato degli ospiti, canticchiando belle canzoni popolari italiane doc per conferire ritmo al lavoro di squadra, hanno creato piatti speciali, introvabili nei più dettagliati ed esaustivi manuali di cucina. E più che i piatti, a conquistare sono state proprio le manovre di équipe e l’energia messa in campo per dare massimo lustro alla terza edizione di Prosecco Doc Maxi On Cooking Star, eccezionale evento gastronomico organizzato per la terza volta dal Club di vela Uljanik, dalla Pro loco di Pola e dall’Arena Hospitaliy Groupe. È così felicemente culminata una giornata perfetta, iniziata di buon mattino con la gara di vela. Il premio gastronomico è giunto appena in serata e tutta doc è stata anche la buona cucina mediterranea, completamente a base di pesce, senza un ingrediente che associ alla carne e ai suoi non troppo accettabili derivati. Il mangiare sano ha trionfato nella sala ristorante Sophia, dove noti ospiti, chef della commissione giudicatrice, nonché celebrity della scena gastronomica e anche musicale croata hanno avuto il privilegio di gustare e comparare delle portate interminabili di delizie. Tra i convenuti niente meno che Claudio De Martis, general manager della celeberrima BARCOLANA di Trieste e co-proprietario della “Promo sail”, che ha salutato le condizioni ventose di una mattinata meteorologica polese poco piacevole, ma assolutamente perfetta per solcare i mari a bordo delle barche a vela. Dopo aver ottenuto il lasciapassare per osservare i cuochi all’opera, ecco che s’incontra Felice Lo Basso di Felix Lo Basso Home & Restaurant di Milano, il più vistoso e di buon umore che ci ha mostrato in anteprima il suo risotto. “È un piatto di seppia con il bianco del mollusco-cefalopode, due salse – una di asparagi e l’altra preparata utilizzando il nero di seppia con aggiunta di succo di limone. Quanto cucinato è il frutto della passione per la cucina tramandatami dalla nonna”. Per la prima volta a Pola, dice “non ho avuto ancora modo di visitarla perché ci hanno subito rapiti e portati qua alla regata, davanti a questo magnifico specchio di mare”. Quindi, disturbando il lavoro a suon di mestoli di Alessandro Rossi, rappresentante del Gabbiano 3.0 di Marina di Grosseto e Salvatore Bianco, del Comandante – Hotel Romeo di Napoli, ecco un duello tra cucina toscana e partenopea, con i protagonisti felici di essere stati messi al cospetto di un enorme bancone con una freschissima offerta ittica. “Ci siamo subito messi a giocare!”, ha detto Rossi, lavorando a fianco di altri chef e collaboratori. Autori di piatti da grand hotel, diversi con menzioni onorevoli e stelline Michelin, sono stati anche Nikola Laera – ristorante Burjé 1968 dell’albergo Arkadia di Corvara (BZ), Alessandro Gavagna – ristorante Al Cacciatore – La subida – Cormons (GO), Fabio Groppi – FG Fabrio Groppi Tailot Made Food di Verona, mentre Floriana Ružić del San Rocco (Vertneglio) è l’unica ad avere avuto l’onore di difendere i colori della Croazia.

Chi vincerà? Alla domanda ingenua rivolta a Salvatore Bianco, ha fatto seguito una risposta significativa. “L’amicizia. Chiunque risulti campione, vinceranno tutti, perché questa è una serata di condivisione, di confronto tra amici e colleghi e quindi è soltanto l’amicizia a poter trionfare”. Guarda caso, dopo un’ora e mezza di gara culinaria, ecco vincere proprio Salvatore, che si è aggiudicato il primo premio da chef del pesce, della tradizione e dello stile racchiuso in ogni prodotto ittico da valorizzare, portandosi a casa la targa e un bottiglione gigante di prosecco. È stata una piccola grande opera di tradimento. Alla faccia del buon pesce: “In fin dei conti sono Napoletano per eccellenza. Confesso: pizza, pasta e pomodoro sono i miei preferiti e irrinunciabili”.

Felice Lo Basso ovvero cucinare cantando.
Foto: ARLETTA FONIO GRUBIŠA
Trasferimento nelle baccinelle per il maxi risotto di seppia.
Foto: ARLETTA FONIO GRUBIŠA

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