Consiglio cittadino di Pola: fuoco di fila su questioni di pressante attualità

Vivace ora delle interpellanze

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Consiglio cittadino di Pola: fuoco di fila su questioni di pressante attualità
Foto: DARIA DEGHENGHI

L’italiano nella pubblica amministrazione ancora nell’occhio del ciclone, anche durante la ventitreesima sessione del Consiglio cittadino che si è aperta con una serie di dubbi circa la qualità delle traduzioni e forse anche sulla qualità dei rapporti tra la Comunità degli Italiani di Pola e la Città.

Italiano, così va bene
Chiamato in causa da Ana Fonović (Možemo!), il vicesindaco eletto dalle file della minoranza, Bruno Cergnul, ha risposto in questi termini: “Devo dire che nonostante l’errore sull’insegna italiana nel parco, giudico la qualità delle traduzioni comunali buone. Lo sbaglio non è stato volontario, si è verificato nella trasmissione delle comunicazioni tra i partner e naturalmente stiamo facendo tutto per riparare. Ritengo che dal mio arrivo il team delle traduzioni sia anche migliore. Le due traduttrici vanno sicuramente lodate. Inoltre, il trattamento che la Città riserva alla Comunità italiana è salita di grado con l’introduzione della delibera sull’applicazione del bilinguismo nelle municipalizzate. La direzione che abbiamo preso è buona”, ha concluso il vicesindaco, ma visto che ieri l’argomento è stato affrontato pubblicamente anche dalla Comunità degli Italiani, si è fatto udire pure il sindaco, Filip Zoričić: “Mi dispiace che la vicenda dell’errore sulla tabella venga strumentalizzato da una parte dei mass media e da una parte delle forze politiche, perché il Parco è stato intitolato ad Anna Frank per lanciare un messaggio di pace e di inclusione e non il contrario. Per quanto attiene i rapporti con la Comunità italiana, visto che i due rappresentanti Tamara Brussich e Daniele Kumar hanno rivolto le proprie lamentele ai consiglieri affermando che ci stiamo burlando degli italiani di Pola, devo dire come stanno le cose. Intanto, l’insegna sarà corretta e risistemata nel Parco e a tale scopo domani tornerà a riunirsi la Commissione per l’intitolazione delle vie e delle piazze. Secondo: il Parco Anna Frank sarà un luogo di aggregazione e non di divisioni perché non si torna indietro e chiunque abbia in mente di disegnare croci uncinate in città non avrà seguito. Quanto al rispetto per gli italiani, vi faccio presente che lo Statuto della Città di Pola prevede le disposizioni sulla tutela del bilinguismo e della minoranza dal 1993, ma quanto è stato realmente applicato? Nel 1993 c’era un traduttore, ora ve ne sono due. L’italiano sta entrando nelle aziende, si vede anche sugli autobus, mentre prima c’era solo sulla carta. L’errore sull’insegna nel parco è stato appunto un errore, ma si vuole strumentalizzarlo a fini politici: non è il caso”.

Parcheggi, che croce
Esaurito l’argomento “minoritario”, l’ora delle interrogazioni, delle interpellanze e delle mozioni è tornata alle questioni ordinarie: le infrastrutture, i servizi, le opere pubbliche. Alcune critiche sono state mosse alla società Pula Parking. Miha Paus (Možemo!) ha fatto ironia sul parcheggio in via della Centuriazione romana, in prossimità dei centri commerciali, che gli automobilisti snobbano e ha chiesto alla direzione se crede d’aver imparato qualcosa dalla scorsa estate. Gli ha risposto il direttore Branislav Bojanić che la “Pula Parking impara e si prepara sempre, per questo gli imbottigliamenti sono rari e la viabilità buona”. Le novità per la stagione turistica riguardano i pagamenti, che saranno sempre più precisi ed elettronici. Da quest’estate, per esempio, tutti i parchimetri avranno un codice QR per pagare col cellulare l’importo esatto nella maniera più facile possibile. Al bando dunque gli sms, da quest’anno basterà seguire la traccia del codice QR. Quanto al parcheggio del Pula City Mall, quest’anno sarà in funzione completo di servizi e pannelli informativi con 600 posti che sicuramente saranno utilizzati dai turisti per evitare di finire in centro città senza posteggio. Sempre in materia di turisti e viabilità, il consigliere Igor Belas (SDP) ha proposto di chiudere al traffico la piazza Drio la Rena e aprirci magari dei servizi igienici pubblici. Il sindaco e collaboratori hanno detto che prenderanno in considerazione il suggerimento.

Pulapromet, gomme a terra
Elena Puh Belci (DDI) ha chiamato in causa la direzione della società per i trasporti pubblici per i suoi problemi di liquidità e la difficoltà a gestire le risorse umane, principalmente la fuga degli conducenti. Il direttore Tomislav Josipović non ha neanche cercato di smentire i fatti: “È vero, abbiamo problemi finanziari e nel corso dell’anno andremo a ritoccare il bilancio per far quadrare i conti, perché la Città non è stata in grado di coprire il deficit come si pensava inizialmente. È vero anche che stiamo attraversando un periodo di difficoltà col personale. C’è questa fluttuazione di autisti che al momento è negativa, ma non è un problema specificatamente polese, anzi, tutte le società dei trasporti pubblici lo accusano, anche Zagabria e Ragusa. Alcuni autisti hanno chiesto il pensionamento, altri sono andati a lavorare in Germania e in Austria. Abbiamo risposto con una campagna di riqualifica e spesiamo la scuola guida per il conseguimento della patente per la categoria per i mezzi D. Abbiamo cinque candidati in via di formazione e altri cinque in via d’assunzione per l’estate. Abbiamo anche aumentato gli stipendi del 13 per cento. Si fa tutto quello che è in nostro potere di fare e speriamo che non saremo costretti a tagliare nessuna corsa e nessuna linea. È vero anche che si fanno tanti straordinari, ma è solo una misura provvisoria e comunque nessuno è costretto a lavorare oltre l’orario prescritto: gli straordinari si fanno solo su base volontaria”.

Serve spazio per gli anziani
Sanja Radolović (SDP) è tornata a denunciare quella che considera essere un’intollerabile lentezza nell’avvio dell’opera di ampliamento della casa di riposto “Alfredo Štiglić”. A suo avviso, non solo non basteranno anche questi investimenti tardivi, ma sarà il caso di cominciare a preparare subito un’altra struttura e poi anche di predisporre un piano di sovvenzionamenti delle Case di riposo private per gli anziani che non possono permetterseli, tanta è la richiesta per il servizio che scarseggia. Il vicesindaco, Ivona Močenić, ha cercato di tranquillizzare i consiglieri. A suo parere, il progetto sarà pronto entro aprile e i lavori inizieranno in settembre, per terminare nella primavera del 2025.
L’indipendente Daniel Deković se l’è presa con la Pula Sport, che “ora si fa pagare anche la frequentazione della pista per le corse”, ma Samuel Smailbašić dell’azienda ha risposto che il listino prezzi c’è sempre stato, solo che forse all’epoca del cantiere navale si entrava anche senza versare il dovuto. A suo dire i soci hanno il diritto ad agevolazioni speciali, come l’abbonamento semestrale, che conviene. Sean Soldatić (HDZ), colpito dalla manovra di disinnesco della mina nel porto di Fiume ha chiesto come stanno le cose a Pola, visto che la città è stata pesantemente bombardata dagli Alleati durante la Seconda guerra mondiale. Branislav Bojanić della Pula Parking, ha voluto precisare che “partecipa alle spedizioni di estrazione degli ordigni bellici con i suoi mezzi e il suo personale anche quando nessun altro è disposto a rimetterci la pelle e senza darsi troppe arie tra l’altro, quando le circostanze lo richiedono”.

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