CI di Pola. Lodovico Rizzi, il sindaco che fece crescere la città

Il Centro di ricerche storiche di Rovigno con il sostegno della Regione presenta un’interessante opera

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CI di Pola. Lodovico Rizzi, il sindaco che fece crescere la città
Uno dei più grandi meriti di Lodovico Rizzi è la costruzione del Mercato centrale. Foto: Sasa Miljevic/PIXSELL

Oggi (giovedì), alle 18 presso la Comunità degli Italiani di Pola, il Centro di ricerche storiche di Rovigno con il sostegno della Regione istriana renderà un grandissimo omaggio alla storia più illustre della Città di Pola, attraverso una straordinaria operazione di recupero memoriale del percorso di vita di un personaggio che contribuì alla crescita e allo sviluppo del principale porto di guerra della Marina austroungarica e alla nascita della moderna dimensione urbana dopo un periodo di massimo boom economico e demografico. Il pubblico avrà l’occasione di consolidare la verità per cui un’enorme porzione di storia di Pola si identifica con Lodovico Rizzi, nato e morto nella Città dell’Arena (20 febbraio 1859 – 1.mo marzo 1945), sindaco dal 1889 al 1904, a cavallo tra i secoli, anni cruciali per il progresso industriale e infrastrutturale urbano, di cui il sindaco italiano fu protagonista e fautore. Il Centro di ricerche ha deciso di rendere onore al merito a questa storia, con una monografia che esce all’interno della collana degli Atti, attinta da oltre 600 pagine scritte in tedesco da Frank Wieggermann, docente di storia, componenti l’opera originale intitolata “Von Kaiser zum Duce “Lodovico Rizzi (1859-1945) – Eine osterreichisch-italienische Karriere in Istrien”, che nella traduzione e sintesi italiana recita “Dal Kaiser al Duce: Lodovico Rizzi (1859-1945) – Una carriera austro-italiana”. Tanto per attirare l’attenzione, va specificato che il nostro podestà, il cui nome è stato letteralmente cancellato da Villa Rizzi (ribattezzata in Maria) e la cui tomba giace anonima e trascurata al Cimitero di Monte Ghiro, si distinse per le sue numerose opere pubbliche: centrale telefonica, canalizzazione e introduzione dell’acquedotto cittadino, allargamento della rete d’illuminazione con la fondazione dell’Usina del gas, introduzione del tram elettrico per la quale fu abile a ottenere sostanziosi stanziamenti da parte di Vienna dove fu deputato del Consiglio imperiale. Suo il merito di aver contribuito alla fondazione di numerose istituzioni l’Ospedale civico, il Liceo provinciale femminile, il Monte di pietà, mentre nel 1903 fece erigere il Mercato coperto.

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