Casa «Alfredo Štiglić» s’inizia dalla depandance

Ieri nella sede della Regione istriana è stato firmato il contratto con l’appaltatrice «De Conte»

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Casa «Alfredo Štiglić» s’inizia dalla depandance
Ivona Močenić, Marko Kontošić, Boris Miletić e Gordana Antić. Foto: MARKO MRDENOVIC

Possono finalmente cominciare i lavori di riqualificazione e ampliamento della depandance della Casa di riposo per anziani “Alfredo Štiglić”. Ieri, infatti, alla presenza dell’assessore regionale alla Salute e le politiche sociali, Gordana Antić, del vicesindaco di Pola, Ivona Močenić e della direttrice del Centro anziani, Doris Ivanković, il presidente della Regione istriana, Boris Miletić ha sottoscritto il contratto con la società vincitrice della gara d’appalto: la “De Conte” con sede ad Albona, rappresentata per la firma dall’amministratore Marko Kontošić. Il contratto d’appalto prevede quale tempo utile per la realizzazione dei lavori 4 mesi, decorrenti dalla consegna del cantiere, che dovrebbe avvenire entro le prime due settimane di ottobre. Il costo complessivo dell’opera è di poco superiore ai 2,1 milioni di euro.

“Entriamo nel vivo della realizzazione”, ha commentato lo zupano, che nel prosieguo ha tenuto a ricordare che i costi di ristrutturazione e ampliamento della depandance saranno equamente ripartiti tra la Regione e la Città di Pola. Miletić ha quindi sottolineato che, al momento, in Istria è in corso la riqualificazione di ben quattro strutture riservate agli anziani. Ai rappresentanti dei media presenti alla firma del contratto, lo zupano ha poi spiegato che l’accordo tra le amministrazioni regionale e polese per la riqualificazione e l’ampliamento della depandance, ma anche dell’intera Casa di riposto “Alfredo Štiglić” era stato firmato nel 2017 e che per motivi di natura burocratica e progettuale non era mai partito. “Finalmente abbiamo risolto tutti i problemi e oggi possiamo dare il via libera al progetto”, ha detto Miletić, aggiungendo che anche il terreno su cui poggia la struttura per anziani – fino a qualche tempo fa di proprietà dell’Istituto di Previdenza sociale – è ora stato ceduto alla Regione e alla Città di Pola. Miletić ha quindi rilevato che l’istruzione, la salute e l’assistenza socio-sanitaria sono le priorità della sua amministrazione, che grazie all’ampliamento della depandance permetterà alla Casa di riposo di accogliere una ventina di nuovi anziani, in questa caso affetti da una qualche forma di decadimento delle facoltà mentali. Prima di cedere la parola ai colleghi, Miletić ha ribadito che, a lavori ultimati, partiranno subito quelli di ampliamento dell’intera struttura. Un progetto, questo, che prevede la riqualificazione dell’intero complesso socio-sanitario, la sistemazione degli spazi condivisi e delle aree verdi. Oltre a migliorare la qualità della vita degli assistiti, l’intervento – che dovrebbe essere ultimato entro l’estate del 2025 – prevede inoltre di aumentare il numero di stanze da 91 a 139 e di portare il numero degli assistiti dagli odierni 153 a 241. Il presidente della Regione si è poi soffermato sulla lista d’attesa per un posto alla Casa di riposo di Veruda, che oggi conta qualcosa come 2.600 nominativi. Miletić ha, però, subito precisato trattarsi di un numero non reale poiché “per ogni chiamata da parte della direzione della struttura ci sono almeno dieci rifiuti”. L’importanza della riqualificazione e dell’ampliamento della depandance e del futuro ampliamento dell’intera struttura è stata sottolineata anche dal vicesindaco di Pola, Ivona Močenić e dalla direttrice della struttura stessa, Doris Ivanković. Entrambe hanno infatti sottolineato come la carenza di posti nelle Case di riposo sia un problema che tocca non soltanto Pola o l’Istria, ma l’intero Paese.

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